Saracinesche abbassate per tutti i negozi dalle 14 del sabato e per l’intera giornata della domenica – tranne che per poche categorie -, si potrà invece tornare a mangiare e consumare (ma non a bere alcolici) all’aperto, a patto però che non ci si assembri: sono alcune delle principali novità introdotte in tutta l’Umbria, sul fronte del commercio, dall’ordinanza regionale firmata venerdì pomeriggio dalla presidente Donatella Tesei.
COVID UMBRIA, C’È L’ORDINANZA VALIDA FINO AL 21 MARZO
FOCUS – NEL WEEKEND BAR E RISTORANTI ATTIVI. APERTI ANCHE ESTETISTI E PARRUCCHIERI
Commercio limitato nel fine settimana
Tra le misure principali c’è quella che dispone, dal 6 al 21 marzo, il divieto di apertura per il sabato pomeriggio e la domenica di tutti gli esercizi commerciali di vicinato, medie e grandi strutture di vendita al dettaglio, ad esclusione di farmacie, para farmacie, presidi sanitari, generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici, edicole, librerie e tabacchi. Vietate nelle stesse giornate le attività commerciali su aree pubbliche ad esclusione di generi alimentari e prodotti agricoli e florovivaistici. Confermata la chiusura nelle giornate festive e prefestive degli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali, oltre che nei mercati, gallerie commerciali, parchi commerciali e altre strutture assimilabili, ad eccezione sempre delle categorie già elencate.
Vietato ogni tentativo di ‘movida’
Sempre nello stesso periodo, in tutto il territorio regionale è inoltre disposto il divieto di consumazione delle sole bevande alcoliche all’aperto nei luoghi pubblici ed aperti al pubblico, per l’intera giornata. Si possono dunque consumare alimenti e bevande nei luoghi pubblici aperti al pubblici e in prossimità di pubblici esercizi, esercizi commerciali e artigianali, ma bisognerà stare attenti a non accalcarsi perché è vietato l’assembramento durante lo stesso consumo. Sospesa l’attività di distributori automatici che affacciano nelle pubbliche vie dalle 18 alle 5 del giorno successivo.
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Temperatura e mascherine
Per tutti gli operatori degli esercizi commerciali rimane l’obbligo (come fissato già nella precedente ordinanza) di indossare mascherine Ffp2 certificate, così come si continuerà a nisurare la temperatura a tutti i clienti agli ingressi degli eserizi commerciali di media e grande superficie. Gli accessi ai locali dovranno essere regolamentati in base alla superficie: per quelli fino a 40 metri quadri può accedere al massimo una persona alla volta, oltre ad un massimo di due operatori presenti, per i locali di dimensioni superiori l’accesso è regolamentato nel limite del rapporto di una persona ogni 20 metri quadri di superficie lorda di pavimento (con arrotondamento all’unità inferiore), oltre agli operatori,garantendo sempre la distanza interpersonale di almeno due metri fatto salvo il tempo strettamente necessario all’interazione con gli operatori.