Galli offende Emma e la Lega lo caccia via

Amelia, post sessista del consigliere – che già si era giocato la poltrona di assessore sui social – contro la cantante. Caparvi: «Espulso»

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Un post sui siriani – ‘da ammazzare tutti fino all’ultimo’ – gli era costato la poltrona da assessore nel luglio del 2017. A distanza di poco più di un anno e mezzo, il consigliere comunale al comune di Amelia Massimiliano Galli (Lega) si è fatto di nuovo prendere la mano sui social. E se nel primo caso – a cui avevano fatto seguito dimissioni e scuse pubbliche – aveva tradito una certa aggressività (da tastiera) ideologico/etnica, questa volta è un becero sessismo a riportarlo nell’occhio del ciclone.

Il post incriminato

Il ‘bis’, senza applausi

Il consigliere leghista, infatti, commentando un articolo pubblicato da Il Giornale su una presunta ‘provocazione’ («aprite i porti!») della cantante Emma Marrone nei confronti del leader maximo Matteo Salvini durante un concerto ad Eboli, ha scritto – riferito all’artista pugliese: «Faresti bene ad aprire le tue cosce facendoti pagare per esempio…». Detto che la Marrone probabilmente trae già quanto necessario per stare bene dal mestiere di cantante, resta il secondo indizio – più una prova, stavolta, che una coincidenza – sulla facilità con cui il consigliere Galli riesce a sfogare online alcuni concetti di una bassezza che non si addice ad un rappresentante delle istituzioni e dei cittadini. E se nel primo caso era stato il sindaco Pernazza ad intervenire – chiedendo la ‘restituzione’ delle deleghe – stavolta spetterebbe alla Lega farlo. Sempre che non ci pensi Emma Marrone.

Virginio Caparvi

Espulso dal partito

E la Lega, per voce del segretario regionale Virginio Caparvi, ci ha pensato. Avviando nei confronti di Galli le procedure di espulsione dal partito. Così il parlamentare e responsabile del partito in Umbria in una dura nota diramata nella tarda serata di giovedì: «La Lega Umbria – afferma Caparvi – si dissocia  dal commento sessista espresso dal consigliere comunale di Amelia, Massimiliano Galli nei confronti della cantate Emma. Anche il dissenso più forte non può mai scadere in simili commenti. Le affermazioni del consigliere non solo sono inaccettabili, ma assolutamente distanti dallo spirito e dai valori espressi dalla Lega e dunque chiunque utilizzi questo linguaggio non può rappresentare il nostro movimento. Per questo comunico l’irrevocabile decisione di avviare fin da subito le procedure per la sua espulsione dal partito».

Il plauso di Mara Carfagna

La vice presidente della Camera dei Deputati, Mara Carfagna (Forza Italia), attraverso Twitter esprime il proprio apprezzamento alla decisione della Lega Umbria di espellere dal partito il consigliere Galli: «La Lega espelle il consigliere comunale Galli per gli insulti rivolti a Emma Marrone. Molto bene! Il sessismo – scrive la Carfagna – è una grave discriminazione e chi insulta le donne non può rappresentare i cittadini. La politica per prima deve dare il buon esempio».

‘Scaricato’ anche dal gruppo Per Amelia

«Non possiamo – la nota di venerdì – che prendere fermamente le distanze dall’esternazione fatta dal Consigliere Massimiliano Galli rivolta alla donna ed all’artista Emma Marrone attraverso facebook. La manifestazione del proprio pensiero ed il diritto al dissenso sono libertà inalienabili ma un’affermazione di questa portata è di una gravità tale che preclude ogni altro diritto. Un’offesa di natura sessista, utilizzata per contrastare l’opinione altrui, in questo caso di una donna, è già di per sé un fatto grave. A ciò si aggiunge l’aggravante che, ad averla fatta, è un consigliere comunale, democraticamente eletto, attraverso uno strumento di comunicazione di massa; il clamore e l’eco che la notizia ha avuto in queste ore, appaiono  strumentalmente orientati a voler colpire la forza politica che Egli rappresenta e che è attualmente al governo, nonché l’amministrazione comunale, ma questo non può diminuirne né in alcun modo giustificarne la gravità che rimane esclusivamente riconducibile ad una responsabilità di carattere personale. Non intendiamo, pertanto, tollerare strumentalizzazioni politiche perché la serietà del nostro operato non può e non deve essere messa in discussione da affermazioni offensive e scomposte di una sola persona: le violente esternazioni verbali rientrano pienamente nella violenza di genere e non sono  tollerabili in alcun modo:  rischiano, anzi, di vanificare il serio lavoro che stiamo portando avanti nella nostra città in particolar modo su questo fronte. Riteniamo pertanto che con tali comportamenti il consigliere Massimiliano Galli non possa più condividere un progetto di collaborazione pubblica con il gruppo consiliare Per Amelia. Logica la conseguenza: l’espulsione dal predetto gruppo. Ciò rappresenta un atto dovuto nei confronti dei colleghi, di tutte le cittadine ed i cittadini della nostra comunità nonché dell’istituzione che rappresentiamo. Amelia non è una città né omofoba né razzista né sessista! Il gruppo Per Amelia esprime infine la massima solidarietà e vicinanza all’artista Emma Marrone: con la speranza e l’augurio di poterla avere presto ospite nella nostra città».

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