Indice Rt, incidenza, vaccini: il punto della Regione sul Covid

In una nota l’assessorato alla sanità parla di «situazione in costante miglioramento». Prima dose al 61% della popolazione avente diritto

Condividi questo articolo su

Questa settimana il consueto punto sulla pandemia Covid in Umbria è stato affidato, dalla Regione, ad una nota stampa che tocca i vari aspetti della situazione sanitaria, dal quadro dei contagi ai vaccini. In campo il nucleo epidemiologico regionale.

SPECIALE COVID – UMBRIAON

«L’indice Rt resta inferiore ad 1»

«Un andamento decisamente positivo – scrive la Regione – con un indice Rt sotto 1, una costante e continua discesa dei ricoveri ordinari, in terapia intensiva e dei decessi». «Dal report – afferma l’assessore regionale alla sanità, Luca Coletto – si evince che l’andamento dei nuovi casi si conferma in costante riduzione. Sono stati 15 nella giornata del 23 giugno, data in cui è stato redatto il documento, i nuovi casi riscontrati nell’intero territorio regionale e l’indice, vista la bassa numerosità dei casi, è soggetto a maggiori oscillazioni, mantenendosi comunque al di sotto del valore di 1».

Incidenza regionale e nei distretti: Valnerina l’unico sopra 100

«Gli attualmente positivi per 100 mila abitanti sono ancora inferiori al tasso medio nazionale – spiega il nucleo epidemiologico -, si conferma anche la stabilizzazione verso il basso del tasso di incidenza regionale (11 casi ogni 100 mila abitanti) e dei relativi tassi aziendali e provinciali, con la tendenza alla riduzione in tutti i distretti ad eccezione della Valnerina, che mostra un’incidenza più alta (112). Tutti gli altri distretti hanno valori inferiori ai 50 casi ogni 100 mila abitanti».

Il contact tracing ora può funzionare bene

«Si consolida verso il basso – prosegue il report – anche la quota dei positivi sui nuovi tamponi, a conferma dell’adeguata azione di tracciamento dei casi in tutto il territorio regionale». «Il monitoraggio stretto a livello territoriale – spiega Coletto – sta dando i suoi risultati. In questo momento il contact tracing è fondamentale perché ci permette di individuare subito l’insorgenza di eventuali cluster e isolarli in modo da circoscrivere il contagio. È successo in questi giorni in alcune realtà dove siamo intervenuti in maniera tempestiva adottando tutte le misure necessarie. Contact tracing e sequenziamento in questa fase sono le parole d’ordine per permettere a tutta la comunità e all’economia la ripartenza che tutti auspichiamo».

I dati dei vaccini

In merito alle vaccinazioni, dai dati pubblicati dal ministero della Salute, in Umbria il 61% della popolazione vaccinabile ha ricevuto la prima dose. È stato vaccinato oltre il 50% dei 40enni e il 75% dei 50enni.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli