Davvero formidabili, d’altronde tre Cev Champions League di fila – con la quarta in vista, domenica atto conclusivo con la Lube Civitanova – non si vincono per caso. E per la Sir Perugia non c’è nulla da fare: a Kazan, nella seconda semifinale della Final Four, i campioni d’Italia di Bernardi devono inchinarsi allo strapotere dello Zenit di León Venero e compagni. ‘Block Devils’ travolti 3-0, ora la ‘finalina’ per il 3° posto contro Zaksa Kędzierzyn-Koźle di Andrea Gardini.

Mikhailov e León scatenati La squadra russa per tecnica e atletismo è sensazionale, qualità che mette ben in evidenza il futuro ‘Block Devils’: il 24enne cubano (naturalizzato polacco) è l’arma in più del sestetto di Alekno (finirà con ben sei ace) e trascina i suoi, in poco meno di un’ora, alla facile conquista dei primi due set: lo Zenit chiude 25-22 e 25-20 avendo sempre un buon margine di vantaggio sui bianconeri.
Equilibrio nel terzo Diverso invece lo sviluppo del terzo parziale, dove la Sir Perugia a lungo riesce ad essere in vantaggio (12-13). Peccato che lo strapotere russo riesca fuori da metà set in avanti e per Perugia è buio: accelerazione (18-15) e chiusura definitiva sul 25-20. La stagione resta comunque epica per i ‘Block Devils’: per la Champions se ne potrà parlare quando León sarà bianconero.

SIR, TROPPE PAROLE DOPO LA FESTA?
Bernardi: «Troppi errori» «Quando fai così tanti errori contro una squadra così è normale poi andare in difficoltà, vero che anche loro ci hanno dato la possibilità di rientrare con i loro errori, ma noi dovevamo essere più bravi a farne di meno: poi secondo e terzo set li abbiamo cominciati subito in svantaggio ed è diventato tutto troppo difficile. Leon? Presto per parlarne, mi sono limitato a fargli i complimenti».

Zaytsev: «Io con Leon? Mai dire mai» «Ho rimandato a dopo la finale ogni discorso sul mio futuro – dice lo ‘Zar’ di Perugia – non so che dire, la mia posizione è chiara. León ? È un grande. Sarebbe bellissimo giocare con lui. Mai dire Mai». Una frase sibillina, buttata lì, che riaccende le speranze dei Sirmaniaci, che già dopo la finale invocavano la sua permanenza a Perugia.
León : «Troppo presto, penso alla finale» Doveva scappare perché aveva un dolorino (speranze per la Lube) ma al volo León ha parlato a Fox News (che trasmetteva l’evento in Italia) anche del suo ormai probabile futuro in Italia, proprio a Perugia. Non si è voluto sbilanciare ma ha detto che in un annetto potrebbe imparare l’Italiano. «Dopo la finale parlerò col presidente», ha detto. Intanto dalla curva perugina tanti cori per lui.
ZENIT KAZAN-SIR SICOMA COLUSSI PERUGIA 3-0
Parziali: 25-22, 25-20, 25-20. Durata: 27, 29, 27
Zenit: Anderson 6, Volvich 7, León Venero 19, Butko 1, Samoylenko 3, Verbov (l), Mikhailov 18. NE: Yudin, Panteleymonenko, Alekseev, Kononov, Krotkov (l), Gutsalyuk. Allenatore: Vladimir Alekno
Perugia: De Cecco, Berger 4, Atanasijević 12, Della Lunga, Colaci (l), Podraščanin 7, Russell 2, Anzani 4, Shaw, Zaytsev 7. NE: Siirilä, Andrić, Ricci, Cesarini (l). Allenatore: Lorenzo Bernardi
Arbitri: Fabrice Collados (Fra) – Epaminondas Gerothodoros (Gre)
Spettatori: 7.000