Ternana, Lucarelli: «Ora sta a me». Il Cor dice ‘no’ per gli stadi

Mercoledì pomeriggio la sfida al Palermo: «Bene il mercato». Richiesta pe 1.000 spettatori: «Al momento sconsigliabili deroghe alle attuali norme che regolano gli eventi sportivi»

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La cura del dettaglio per non lasciare nulla al caso. Cristiano Lucarelli ci tiene e martedì pomeriggio il ritardo con il quale si è presentato in conferenza stampa è legato a questo aspetto: il tecnico della Ternana si è intrattenuto sul terreno del ‘Liberati’ per parlare delle condizioni del manto erboso – prevista pioggia per mercoledì – e scambiare un paio di opinioni con chi se ne sta occupando. Deve essere tutto a posto perché in arrivo c’è il Palermo di Roberto Boscaglia: calcio d’inizio fissato per le 15 con la direzione arbitrale in mano a Matteo Gualtieri della sezione di Asti. Intanto scatta un messaggio per la Regione Umbria sulla chance immediata di poter aprire il ‘Liberati’ a 1.000 spettatori. Peccato che il Cor non sia dello stesso avviso.

LUCARELLI, IL COMMENTO SUL MERCATO E IL MESSAGGIO PER LA REGIONE UMBRIA – VIDEO

PALUMBO, BOBEN E FRASCATORE IN EXTREMIS

Il ds Luca Leone con Stefano Bandecchi

La ‘promozione’ per Leone. Le pecche

Palumbo, Boben e Frascatore hanno chiuso il mercato delle Fere. Bene, la squadra ora è rinforzata e può lottare davvero per le prime posizioni, in particolar modo con il Bari. Lucarelli, che nelle scorse settimane aveva fatto intendere che si aspettava una decisa accelerazione per completare la rosa, non può che essere contento per gli ultimi sviluppi: «Ho mandato un messaggio – ha esordito nell’area ospitalità – alle 18 a Leone scrivendogli ‘per ora sei da 9, vedi se arrivi a 10’. Invece è rimasto a 9. Va bene così, siamo soddisfatti, è stato bravo e ci sentiamo più competitivi. La società ha cercato di accontentarmi, ora la parola l’avrà il campo: un conto è la forza teoria ed un conto è la forza pratica. Piedi in terra», ricorda il trainer toscano. Le pecche? «Forse manca un tassello in mezzo – Adopo non era ok a livello fisico, magari se ne riparla a gennaio – per il centrocampo a due, avrebbe fatto comodo. Ora sta a me trovare la quadratura e il marcatore mancino non è vitale in una difesa a quattro». Non c’è un terzo portiere al momento: «Faremo delle valutazioni in merito, le urgenze erano nei ruoli più determinanti. E Vitali ha avuto un’evoluzione importante da come mi ha detto Spinosi (il preparatore, ndR)».

TERNANA, GUBBIO E PERUGIA CHIEDONO L’APERTURA DEGLI IMPIANTI

Lucarelli

I nuovi e l’atteggiamento ospite

Per la corsia sinistra difensiva è arrivato lo svincolato Frascatore. Per lui contratto annuale e ufficializzazione nella giornata odierna: «Si è allenato con noi lunedì e oggi, non è prontissimo ma sta bene pur non avendo i 90 minuti nelle gambe. Palumbo ha invece un minutaggio più importante, lo stesso vale per Boben». Ferrante (nuovi controlli in giornata per il fastidio all’anca) e Salzano (dalla prossima settimana dovrebbe tornare in gruppo) ancora indisponibili, flebili speranze per avere Paghera già dalla sfida con i rosanero: «Se l’avessimo incontrati in A o B, dove entrambe – le parole sul rivale di turno – le squadre potrebbero stare, sarebbe un conto. Invece oggi il Palermo, con ciò che ha passato due anni fa, arriva da un campionato di D e viene a Terni con la mentalità giusta. Sicuramente non penserà che sia un match semplice, gli darà grandi motivazioni: la differenza la fa Boscaglia, è un amico. Hanno preso giocatori forti di categoria e che conoscono il campionato. Per quel che ci riguarda dobbiamo prevenire l’approccio degli altri nell’affrontarci, con la Paganese abbiamo aggredito fin da subito». Breve focus su Kontek: «Nasce da centrocampista, poi si è affinato da centrale. A me piace l’abbondanza, me la gestisco e quando c’è competizione si alzano anche i ritmi degli allenamenti», ha aggiunto sulla rosa ‘larga’.

Bergamelli

La stima per Bergamelli e la faccia di Boben

Il centrale difensivo e Argento – Celli è out ma per via dell’infortunio, a gennaio rientrerà – giocoforza saranno ‘tagliati’ dalla lista dei 24: «Sono validi ma penalizzati da questa situazione. Bergamelli lo volevo allenare già in passato e chi lo prende fa un affare». Però deve cedere il posto a Boben: «Non sapevo fosse in uscita dal Livorno, ha la faccia giusta per noi. Ora siamo in 7-8 sull’1.90 di altezza, ci facciamo – dice sorridendo Lucarelli – rispettare». Si ritorna sul match con i siciliani: «Mi aspetto un avversario coriaceo, un test che può darci ulteriori informazioni preziose su di noi». Possibile partenza in direzione Messina per Niosi.

Il Liberati

Le squadre da tener d’occhio e il copia-incolla da evitare

Lucarelli non ha dubbio nel citare il primo team: «Faccio un nome, il Teramo. Hanno già affrontato Palermo e Bari con quattro punti conquistati. Le altre che hanno lavorato bene sottotraccia sono il Catania e il Catanzaro, poi ci sono le squadre che tutti danno come sicure protagoniste: Bari, Ternana, Palermo e Avellino». Il tecnico rossoverde parla molto con i giocatori: «Il copia-incolla non va bene, io devo entrare nella loro testa per avere punti in più in campionato. Magari attacchi uno al muro e poi fa tre gol, un altro invece può sparire». Concetto chiarissimo.

Palazzo Donini

Messaggio per palazzo Donini

Per ora niente apertura del ‘Liberati’ – la società è pronta a livello organizzativo in caso di via libera – visto che la Regione non ha dato cenni di vita. E allora Lucarelli dice la sua: «Mi faccio un augurio, che ci sia buon senso. Si tenga in considerazione, anche se siamo a 80 chilometri dalla Regione Umbria, che la Ternana gioca mercoledì. Ci farebbero un favore». In riferimento al fatto che, a differenza dei rossoverdi, Gubbio e Perugia giocheranno giovedì. O si agisce subito oppure slitta tutto.

Lucarelli a colloquio per la sistemazione del manto erboso

La speranza per i 1.000 spettatori

Come noto Ternana, Perugia e Gubbio hanno inviato una richiesta ufficiale per far entrare 1.000 spettatori – nel rispetto delle misure anti contagio – nei rispettivi impianti. L’eventuale via libera tuttavia non ci sarà prima di mercoledì: «Apprendo con stupore che la decisione che doveva essere assunta oggi da parte della Regione dell’Umbria slitterebbe a domani. Se ciò accadesse – a parlare è il vicepresidente Paolo Tagliavento – rappresenterebbe un danno arrecato alla nostra società, visto che la Ternana scenderà in campo proprio mercoledì pomeriggio con il Palermo, mentre Perugia e Gubbio, impegnate giovedì, potrebbero fare entrare i propri sostenitori nelle rispettive gare. Posto che siamo stati tra i promotori principali di questa richiesta, inoltrata oltre una settimana orsono, riteniamo che ciò produrrebbe una inaccettabile diversità di trattamento non solo per la società che mi onoro di rappresentare ma soprattutto per i tifosi rossoverdi che invece meritano considerazione e rispetto».

Caos Juventus-Napoli, il giudizio

In conclusione un commento sulla non disputa di Juventus-Napoli (da ricordare che anche nel girone C una gara non si è giocata dopo il ‘no’ della Asl locale lucana, Palermo-Potenza): «La verità la sanno le società e la Asl di Napoli. Da loro simpatizzante e da ex – in riferimento ai partenopei, ci ha chiuso la carriera – dico che con due positivi si può giocare. O almeno si potevano fare delle azioni per una valutazione nell’immediato. Se vengono fuori altri contagiati si dirà che hanno fatto bene, altrimenti il contrario». Nessun problema del genere per la Ternana.

Il Cor sconsiglia deroghe. L’attesa per il Dpcm

Poco dopo le 18 arriva la nota del Cor – Centro operativo regionale – umbro in merito alla richiesta per gli stadi: «Nel prendere atto dell’ultimo parere espresso dal Cts (Comitato tecnico scientifico, in cui si fa riferimento alle incognite sull’andamento della situazione epidemiologica del Covid-19 nel Paese, nonché in attesa dell’annunciato Dpcm (decreto del presidente del Consiglio dei Ministri), che potrebbe contenere nuove e più stringenti misure per il contenimento della pandemia, il Cor umbro (Comitato operativo regionale) riunitosi nella giornata odierna ritiene che al momento siano sconsigliabili sia lo svolgimento di eventi dinamici, da normare attraverso adeguata ordinanza, che le deroghe alle attuali norme che regolano gli eventi sportivi. Ciò al fine di assicurare, quanto più possibile, il contenimento del virus nella nostra regione dove comunque, nonostante un incremento dei casi, il sistema sanitario sta sostenendo e affrontando con efficienza l’evolversi della situazione». In sostanza si attende il Dpcm. Niente apertura del ‘Liberati’. Così come per Gubbio e Perugia, per buona pace di tutti.

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