La Ternana inizia il 2022 con una débâcle: l’Ascoli passa 2-4

Le Fere non sfruttano chance, poi gli ospiti dilagano. In gol Falletti e Peralta. Lucarelli: «Continuamo a commettere errori banali. Margini miglioramento? Sì, ma non molti»

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Iniziare il 2022 con una débâcle casalinga per mano di uno dei rivali di maggior rilievo, quantomeno sponda tifoseria. Il girone di andata della Ternana si chiude – otto sconfitte all’attivo e trentuno marcature incassate, i difetti sono sempre i soliti e non si pone rimedio – nel peggiore dei modi: al Liberati l’Ascoli subisce in avvio e si salva per gli errori in fase di finalizzazione di Donnarumma e compagni, poi dilaga portando a casa l’intera posta in palio per 2-4. I rossoverdi in avvio non concretizzano, poi – di fatto – prendono gol ad ogni conclusione dei bianconeri di Sottil. Niente alibi Covid, anzi, per i marchigiani il contesto generale tra squalificati e giocatori positivi era anche più difficoltoso. Non bastano i gol di Falletti e Peralta, i rossoverdi arrivano al giro di boa a quota 23 punti. Si riparte non male, di più.

Ternana-Ascoli 2-4, fotogallery Mirimao

Alcuni tifosi dell’Ascoli

Doppia chance Fere immediata. Tsadjout grazia Iannarilli

«La formazione la faranno i medici», aveva dichiarato giovedì il tecnico rossoverde in merito alla situazione Covid. Le sorprese giocoforza non mancano: titolari Ghiringhelli, Boben, Celli, Paghera e Mazzocchi nel 4-2-3-1 della Ternana. Trenta secondi e Leali è subito costretto ad un intervento tutt’altro che facile sul mancino a giro di Partipilo dall’interno dell’area: scatto e tiro del 21, subito in palla. Marchigiani in affanno e un minuto dopo è Palumbo ad avere un’ottina chance sul sinistro dal limite dei sedici metri: la sfera esce di poco sopra la traversa. L’undici di Sottil non dorme e al 7′ Tsadjout si divora un gol incredibile sull’assist dalla sinistra di D’Orazio: Celli è in ritardo in copertura e la punta perugina sbaglia in malomodo a due passi dalla linea di porta. Incontro pimpante e al quarto d’ora è Donnarumma a chiamare in causa l’estremo difensore dei bianconeri con un tiro di potenza dai quindici metri: Leali non si fa sorprendere e respinge la conclusione centrale.

Alcuni tifosi sugli spalti

Maistro, uno-due tremendo: 0-2. Primi cambi

Meglio la Ternana, ma è l’Ascoli a passare al 20′. Maistro calcia una punizione dai venti metri, posizione centrale: Iannarilli è un po’ in ritardo, riesce solo a toccare leggermente la sferta e gli ospiti sono avanti. Il destro del numero 37 ex Rieti è ‘caldo’ e tre minuti dopo i marchigiani vanno sullo 0-2: nessuno accorcia in marcatura sull’avversario, il centrocampista si accentra e con un gran tiro a giro sul secondo palo batte il portiere ciociaro. Troppi spazi concessi a livello tattico, la reazione non c’è e per le Fere la serata si mette male: il tecnico livornese non perde altro tempo e toglie i due ammoniti – tra l’altro mediocre performance per loro – Ghiringhelli e Paghera per inserire capitan Defendi e Proietti. Siamo al minuto 37.

Tensione alla fine del primo tempo

Disastro primo tempo: 0-3. Tensione al rientro negli spogliatoi

La disastrosa seconda prima parte di frazione delle Fere si chiude nel peggiore dei modi perché Defendi stende in area uno scatenato Bidaoui e Marini fischia il giusto penalty: dagli undici metri Caligara non perdona Iannarilli e consente ai suoi di andare negli spogliatoi – tensione tra alcuni componenti delle squadre, proseguita fin sotto al tunnel – con il triplo vantaggio. Sì, perché nell’unico minuto di recupero l’Ascoli viene salvato dal legno sul tentativo sotto misura di Mazzocchi sugli sviluppi di un corner. Il presidente Stefano Bandecchi alquanto innervosito passeggia sul terreno di gioco in attesa della ripresa. Non ci sono cambi in avvio di secondo tempo.

Bandecchi al termine del primo tempo

La Ternana ci prova: Falletti accorcia, poi poker

I rossoverdi provano a riaprire la partita ma non c’è incisività offensiva: i tentativi di Palumbo e Falletti non hanno l’effetto sperato. Va in modo diverso al 57′ quando è una grande intuizione – ottimo l’assist – di Donnarumma a consentire all’uruguaiano di presentarsi solo davanti a Leali: il destro in corsa del 17 non gli lascia scampo, è 1-3. Dieci minuti e Lucarelli opta per il terzo cambio inserendo Pettinari in luogo dell’ex centravanti del Brescia. Al 73′ netto fallo di Celli su Tsadjout al limite dell’area di rigore: Marini assegna il penalty, poi consultazione del Var e passo indietro del direttore di gara. C’è la punizione dai 17 metri: calcia Maistro, Iannarilli respinge centralmente e Baschirotto deposita in rete approfittando dell’intervento in ritardo di Celli. Notte fonda. Inutili i tiri successivi di Pettinari e Falletti, i bianconeri gestiscono senza particolare affanno. Finisce 2-4 perché in extremis va a segno Peralta sull’assist di Defendi. Troppo tardi, avvio d’anno da dimenticare.

Cristiano Lucarelli

Il post partita di Lucarelli e l’auspicio

«Abbiamo trovato un avversario – le parole del trainer toscano – che si è dimostrato più bravo nel crearsi delle situazioni che poi ha concretizzato. Molte dipese da errori nostri, dobbiamo cercare di eliminare ciò che non è andato: continuamo a commetterne di abbastanza banali e volevo avere questi quindici giorni per poter lavorare su alcuni concetti, purtroppo solamente da poco sono rientrato. Al netto delle difficoltà della preparazione onestamente ci sono errori che ripetiamo. La mia formazione è stata basata sulle presenze negli allenamenti (citati Pettinari, Agazzi, Capuano e Sørensen, tutti con due o tre sedute). Ai ragazzi delle curve ho detto che le responsabilità me le prendo io, giusto così. Se uno si crea l’alibi non si cresce mai, ci abbiamo messo tanto del nostro e succedeva anche senza Covid. Sabato è stato tolto il giorno di riposo, ma non è una punizione. Margini di miglioramento ci sono, ma non sono molti. Le stiamo provando di tutte, non è nelle caratteristiche di questa squadra difendersi: ci vuole pazienza, bisogna insistere sulla programmazione e non farsi prendere dall’usa e getta. Mi auguro che con il girone di ritorno si abbia capito cosa fare e cosa non fare. I danni veri li facciamo sempre nel primo tempo e poi diventa complicato ribaltare in serie B. Mercato? Conoscete meglio di me il modus operandi della società, a gennaio – salvo esuberi da sistemare – l’idea è di non intervenire. Altre cose pianificate non ce ne sono per il momento». Il tecnico intanto ha ufficializzato una nuova positività nel gruppo squadra.

 

Il tabellino

Ternana (4-2-3-1): Iannarilli; Ghiringhelli (37′ Defendi), Boben, Sørensen, Celli (75′ Salzano); Paghera (37′ Proietti), Palumbo; Partipilo (76′ Peralta), Mazzocchi, Falletti (c); Donnarumma (66′ Pettinari). A disposizione: Krapikas, Vitali, Casadei, Capuano, Diakité M., Agazzi, Capone. Allenatore: Cristiano Lucarelli

Ascoli (4-3-2-1): Leali (c); Baschirotto, Bellusci (76′ Avlonitis), Quaranta, D’Orazio; Collocolo, Caligara, Maistro (83′ Castorani); Palazzino (64′ Šarić), Bidaoui; Tsadjout (83′ Iliev). A disposizione: Guarna, Bolletta, Tavčar, Franzolini, De Paoli. Allenatore: Andrea Sottil

Arbitro: Valerio Marini della sezione di Roma 1 (assistenti Alessio Tolfo di Pordenone e Daniele Marchi di Bologna, IV ufficiale Mario Perri di Roma 1); addetto Var Valeri, assistente Pagnotta
Reti: 57′ Falletti, 90+3′ Peralta (T); 20′ e 23′ Maistro, 42′ r. Caligara, 75′ Baschirotto (A)
Ammoniti: 13′ Ghiringhelli, 32′ Paghera, 73′ Celli (T); 37′ Maistro, 45′ D’Orazio, 58′ Caligara (A)
Calci d’angolo: 5-1
Recupero: 1; 4
Spettatori: 1.147 (di cui 110 ospiti); incasso 15.385 euro
Note: ammonito Lucarelli (T) per proteste al 40′

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