Non ha mangiato il panettone. Si dice così quando un allenatore viene allontanato dal suo incarico prima delle vacanze natalizie. Non a caso, il periodo fra novembre e dicembre è quello in cui cadono più teste sulle panchine di serie A e B – come foglie d’autunno – proprio alla vigilia del mercato di riparazione, così che le società possano rivedere il progetto tecnico evidentemente fallito.

Miraggio bel gioco Proprio quello che è successo a Sassuolo con Cristian Bucchi. L’ex allenatore del Perugia è stato sollevato dall’incarico dopo la sconfitta casalinga contro il Verona. Ma in generale era da un po’ che l’allenatore non convinceva: preso per portare a Sassuolo il bel calcio visto a Perugia, si era ben presto convertito a un assetto molto abbottonato, giocando spesso con difesa a tre anziché col 4-3-3 che aveva fatto tanto divertire a Perugia, soprattutto nel primo anno. Al suo posto è già pronto Giuseppe Iachini, contattato nelle ultime ore.
L’ULTIMA CONFERENZA DI BUCCHI – VIDEO
Santopadre non la prese bene Bucchi aveva lasciato il Perugia per rispondere alla chiamata del Sassuolo. Una notizia diffusa già nella scorsa primavera e diventata ufficiale dopo l’eliminazione dei biancorossi dalla semifinale playoff, ad opera del Benevento. Una decisione che non è mai andata giù a Santopadre, che onorò a malincuore la promessa (morale) fatta al tecnico di lasciarlo libero di firmare per una società dell massima serie. Tanto che disse chiaramente che non avrebbe fatto lo stesso errore con Giunti. Non ce n’è stato bisogno: il successore di Bucchi ha terminato la sua avventura perugina prima del previsto. Curiosità : entrambi i tecnici erano arrivati al Perugia dopo un’esperienza alla Maceratese.