Nuovo ospedale di Terni, la bocciatura: tutti i problemi – Il documento

Mercoledì è stata approvata la relazione: insussistenza della fattibilità tecnica ed economica. Le motivazioni

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Si dà atto che «il responsabile unico del procedimento ha dichiarato allo stato la non fattibilità della proposta rassegnando le seguenti conclusioni tecniche ed economiche. Sotto il profilo sanitario non rispondente al quadro esigenziale rilevando la necessità, in molti aspetti, di una riprogettazione complessiva; sotto il profilo finanziario carente in diversi aspetti, non sostenibile economicamente dall’azienda ospedaliera e quindi non valutabile come fattibile; sotto il profilo giuridico ancora non risolta negli aspetti legati alla fideiussione, presenta una non corretta documentazione sotto gli aspetti di autorizzazioni, penali e matrice dei rischi, e quindi non può essere valutata come fattibile; sotto il profilo tecnico carente in alcuni aspetti del Pfte e non realizzabile nelle tempistiche indicate». Sono in sintesi le indicazioni elencate dall’ingegnere Gianluca Bandini, dirigente a capo della struttura complessa tecnica-patrimoniale dell’azienda ospedaliera Santa Maria di Terni, in merito al project-financing per il nuovo nosocomio. Di seguito il documento integrale approvato mercoledì 28 giugno. C’è «l’insussistenza della fattibilità tecnica ed economica della proposta». Tutto da inviare alla Regione e alle società coinvolte, vale a dire la Salc Spa di Simon Pietro Salini e la bresciana ABP Nocivelli Spa. Firmano anche il direttore amministrativo Maria Mariani e quello sanitario Pietro Manzi. Al Santa Maria il materiale per la valutazione è arrivato dal 21 maggio 2021. Due anni dopo c’è l’esito negativo.

BOCCIATO IL PROJECT FINANCING DEL NUOVO OSPEDALE DI TERNI – LEGGI (.PDF)

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Tutto finito?

Lo stesso Bandini poi spiega che «in considerazione di quanto espresso nelle relazioni dei professionisti esterni, pur mancando ad oggi evidenza da parte della Regione Umbria delle fonti di finanziamento e della loro entità, il recepimento delle osservazioni e delle modifiche, ritenute necessarie dagli Advisor, ai fini della valutazione di fattibilità della proposta, ad esclusivo rischio del proponente, potrebbe al più, esitare, previa valutazione delle modifiche stesse, in una dichiarazione di fattibilità sottoposta alla condizione sospensiva della eventuale copertura finanziaria». Per ora viene certificata l’insussistenza.

 

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