di Fra.Tor.
«’Omicron’ è arrivata anche in Umbria, la variante è stata riscontrata su 20 taponi dei 66 analizzati». La conferenza stampa di fine anno della giunta regionale dell’Umbria è stata l’occasione per aggiornare sull’evoluzione delle pandemia: vaccini, tamponi, nuovi casi e terapie intensive.
Omicron c’è e si vede. Umbria costretta a fare i conti con la ‘nuova’ variante
Le terapie intensive
«Grazie alla sinergia e alla collaborazione con la presidente e con la giunta – ha evidenziato l’assessore alla sanità Luca Coletto – siamo riusciti a portare a casa risultati buoni rispetto alla totalità delle emergenze che abbiamo affrontato. La campagna vaccinale ci ha dato delle soddisfazioni perché l’Umbria è fra le prime cinque regioni a livello nazionale, portando a casa buoni risultati sopratutto per quanto riguarda la popolazione fragile, vulnerabile, gli over 50, coloro che avevano bisogno di essere vaccinati in tempi rapidi. I posti letto in terapia intensiva che abbiamo trovato erano 69, siamo arrivati a 127 con la possibilità di arrivare fino a 201. Strada facendo siamo riusciti a portare a casa 4 moduli di rianimazione per un totale di 42 posti letto nelle due aziende ospedaliere di Terni e Perugia, oltre che negli ospedali di Città di Castello e Foligno. È stata l’Umbria a sollecitare a livello nazionale la possibilità di fare tamponi anti-Covid presso le farmacie – ha aggiunto Coletto – e credo che questa sia stata un’opportunità che abbiamo dato, oltre ai cittadini dell’Umbria, anche a livello nazionale. Le farmacie sono dei veri e propri capisaldi sanitari che hanno dato la possibilità alla popolazione dell’autocontrollo e nell’ambito dell’anno scolastico di monitorare la popolazione che all’epoca non era vaccinata, evitando quello che potevano essere amplificazioni della pandemia». Al momento, «sono in revisione quelli che sono i posti letto, le terapie intensive sono 16 e per ora rimarranno tali anche perché l’occupazione ad oggi è di 8 posti letto in terapia intensiva. L’area medica la disponibilità odierna è di 90, ma la porteremo a 120 per i ricoverati e aumenteremo anche le semi-intensive: da 16 le porteremo a 17. Viene riattivato in pratica il piano delle scorsa primavera».
Covid, Omicron spinge contagi e percentuale: 677 nuovi casi e 3,98%
«In attesa delle indicazioni del Governo»
«Stiamo assistendo ad un rialzo dei contagi, non sono preoccupanti o gravi come un anno fa, ma chiedo agli umbri di non abbassare la guardia – ha detto la presidente Tesei – anche in occasione delle festività natalizie che sono sicuramente momenti di aggregazione. Bisogna mantenere tutte le cautele possibili e cercare di evitare gli assembramenti perché sopratutto la variante del virus si diffonde velocemente. Nell’ambito del piano vaccinale, stiamo andando velocemente con la terza dose e anche per quanto riguarda le prime dosi per le fasce d’età che oggi sono ammissibili. Devo dire che ci sono numeri che ci mostrano che coloro che prima non avevano aderito alla campagna vaccinale ora si stanno avvicinando. Invito ancora tutti alla vaccinazione e ribadisco la necessità di mantenere tutte le cautele possibili. Entro la giornata di oggi – mercoledì 22 dicembre, ndR – prepareremo un’ordinanza (QUI TUTTE LE INFORMAZIONI) che tende a dare delle linee guida per mettere in sicurezza i settori della sanità e socio-assistenziale, con attenzioni particolari per ingressi e ricoveri. Poi andremo a stilare una serie di raccomandazioni per avere la massima attenzione, sconsigliare alcune cose e raccomandarne altre. Ci sono dell norme nazionali che ci danno delle direttive, noi ancora siamo in ‘fascia bianca’ ma adotteremo comportamenti sollecitando la comunità alla massima precauzione. Giovedì 23 dicembre si riunirà la ‘cabina’ nazionale e quindi dobbiamo attendere il pronunciamento del Governo».
Terza dose a 4 mesi e green pass valido 6: attesa per il decreto
Più postazioni per i tamponi
La Regione si è inoltre attivata per aumentare i posti dove poter effettuare i tamponi: «Il commissario regionale – spiega Coletto – per la gestione dell’emergenza, Massimo D’Angelo, nella giornata odierna ha avviato una serie di incontri per la definizione di una nuova postazione per i tamponi a Perugia, in modo da garantire ai cittadini un intervento assistenziale il più celere possibile rispetto alle elevatissime richieste conseguenti all’incremento dei casi dovuto all’elevata diffusività della variante omicron. Il numero di tamponi molecolari effettuati nella giornata di martedì è stato di 4.471, gli antigenici effettuati sono stati 12.497 per un totale 16.968: si tratta di numeri decisamente importanti – conclude – che comunque richiedono un intervento di potenziamento per strutture sanitarie che già sono sovraccariche di lavoro».
Sanità e mascherine: ‘stretta’ della Regione per contenere i contagi