PalaTerni, mutuo da 1,5 milioni: check per controllo contabile

Il contratto di prestito con Cassa Depositi e Prestiti al vaglio della ragioneria: vent’anni di durata con quaranta rate semestrali

Condividi questo articolo su

di S.F.

Mutuo da 1 milione e 520 mila euro da contrarre con la Cassa Depositi e Prestiti necessario per la progettazione, costruzione e gestione del PalaTerni. Di durata ventennale e con quaranta rate semestrali di ammortamento del prestito, a tasso fisso: l’esborso del Comune è passato al vaglio della direzione attività finanziare di palazzo Spada con il via libera della nuova dirigente, Grazia Marcucci. Ma ci sono altri passaggi.

PER IL MATTATOIO ANCORA NIENTE SOLUZIONE

La cifra

Si tratta della parte di cofinanziamento riguardante il Comune – 2 milioni di contributo arrivano dalla fondazione Carit, il resto la società di Simon Pietro Salini – per lo sviluppo e la realizzazione del nuovo palazzetto dello sport al Foro Boario. La decorrenza dell’ammortamento scattera al 1° gennaio dell’anno successivo alla stipula con CDP: il passaggio della Marcucci consente l’adesione allo schema generale di contratto e di garantire – si legge nel documento – le «40 rate semestrali di ammortamento del prestito con delegazione di pagamento a valere sulle entrate afferenti i primi tre titoli di bilancio».

IL PROGETTO ESECUTIVO

Simon Pietro Salini

La copertura

Il provvedimento firmato dalla dirigente pugliese ora sarà trasmesso all’ufficio ragioneria sia per il controllo contabile che per l’attestazione della copertura finanziaria della spesa. Proseguono le demolizioni – ‘saltato’ l’input di stop alle attività per il 20 ottobre, nel contempo c’è chi è pronto ad inaugurare l’attività nella nuova location – il 2 novembre – in vista dell’apertura del cantiere. Covid permettendo. Consegna dell’area a Salini in arrivo.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli