Perugia e Corciano attonite per la morte della piccola Priscilla

Fuori pericolo la mamma, ancora in subintensiva al Santa Maria della Misericordia. Si cerca di ricostruire la dinamica. Incognita cinghiale. Lutto cittadino a Corciano

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La scena che si sono trovati i primi soccorritori è stata raccapricciante. La signora Giovanna, 46 anni, parrucchiera molto nota nella comunità di Capocavallo, stava uscendo dall’auto ma era sotto shock. Nell’abitacolo la sua bimba, Priscilla. A tirarla fuori dall’abitacolo una signora del posto, arrivata lì con l’auto poco dopo il tremendo impatto, e un vigile del fuoco. La loro sensazione è che sia ancora viva. «Sembrava respirasse», racconta un collega a freddo. È spirata poco dopo: inutile la corsa sfrenata di tre ambulanze, partite dal Santa Maria della Misericordia e da Monteluce. Hanno portato via solo la mamma, che per tutto il tempo ha continuato a chiedere notizie della figlia. Poi è arrivato il padre, con la nonna, entrambi straziati dal dolore.

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Mamma fuori pericolo, resta il dolore infinito

In ospedale, per lei, è stato attivato il supporto psicologico. È fuori pericolo, ma la tengono in terapia sub-intensiva anche per lo shock, oltre che per il terribile trauma toracico, con frattura delle costole. Probabile che una lesione simile, più forte, sia costata la vita alla piccola Priscilla, che era davanti, sul seggiolone, accanto alla mamma. Non preoccupanti le condizioni dei due giovani che erano sull’altro veicolo, ricoverati per impatti traumatici. Ulteriori dettagli arriveranno dall’autopsia, mentre i rilevamenti della polizia locale di Corciano serviranno a capire qualcosa in più sia sulla dinamica dell’impatto, sia sulle possibili cause, sia sulla presenza o meno di cinture di sicurezza. Al momento non si è nemmeno capito quale delle due auto abbia invaso l’altra corsia. Il che dirà molto anche sulle responsabilità.

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Lutto cittadino a Corciano

Intanto, nella comunità alle porte di Perugia è stato proclamato il lutto cittadino. Il sindaco di Corciano, Cristian Betti, è stato fra i primi a divulgare un messaggio di cordoglio, parlando di una comunità «scioccata, basita, distrutta». Bandiere a mezz’asta sui palazzi istituzionali fin da oggi, oltre che, probabilmente, nel giorno dei funerali, che saranno disposti dopo gli accertamenti sul corpo della piccola. La famiglia è molto conosciuta: non solo la signora Giovanna, ma anche il marito, Gianluca, che ha un’attività commerciale. Anche Luca Merli, assessore di Perugia, ha inviato un messaggio di vicinanza.

Le polemiche

Prima sulle condizioni della strada, spesso scena di incidenti per la scarsa illuminazione serale e per giochi particolari della luce del sole al tramonto, oltre che per la presenza di quel dannato dosso nei pressi dello schianto; poi per la possibile presenza sul luogo di un incidente di un animale selvatico (un cinghiale o forse un capriolo, se ne vedono molti in effetti in questa zona e non è raro vederli attraversare), sono divampate anche le polemiche, prima sui social poi perfino attraverso comunicati stampa. Bartolini (Cia) chiede riapertura della caccia al cinghiale tutti i giorni, addirittura con il coinvolgimento dell’esercito.

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