Perugia, ladro seriale arrestato in casa

Negli ultimi mesi aveva messo a segno più di una cinquantina di ‘colpi’, ma alla fine i carabinieri lo hanno incastrato

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Era diventato l’incubo degli automobilisti, soprattutto donne e persone anziane residenti nella zona di via della Pallotta, Campo di Marte, via Fonti Coperte, via Birago, via Petrarca, via dei Filosofi e altre aree del centro urbano di Perugia.

Ladro seriale Negli ultimi mesi aveva messo a segno più di una cinquantina di ‘colpi’, ma alla fine i carabinieri lo hanno incastrato. Ben Daghbouch, 34enne tunisino, aveva messo a punto una tecnica precisa:  si piazzava in prossimità di incroci o in luoghi dove c’era grabnde affluenza di persone e, agendo rapidamente, apriva la portiera lato passeggero, delle autovetture ferme ai semafori e agguantava tutto quello che poteva. Per poi darsi alla fuga.

LE FOTO DELLA REFURTIVA

La ‘variante’ In altre circostante le vittime – scelte con cura, fra quelle più deboli, dopo discreti appostamenti – erano state assalite prima di entrare nelle loro vetture, a volte anche subito dopo essere uscite dalla propria macchina per andare a fare la spesa o mentre si accingevano a entrare in casa.

Furto in chiesa Il 28 febbraio scorso Ben Daghbouch aveva addirittura derubato due donne, mentre pregavano nella chiesa di San Ferdinando, di via Francesco Petrarca (zona Fonti Coperte), delle loro borse, di cui una contenente 70 euro ed alcuni monili di poco valore economico. Si era presentato in canonica, con la scusa di prelevare il così detto ‘pacco alimentari’ della spesa solidale, ma aveva arraffato le borse e via.

Il comitato Il tunisino non lasciava scampo a nessuno; i cittadini erano all’esasperazione, tanto che si era costituito una sorta di comitato civico di tutela della sicurezza nel quartiere di piazza Birago e Santa Anna oltre che nelle zone limitrofe.

Le indagini I carabinieri del comando provinciale di Perugia non hanno perso tempo: il comandante, il colonnello Cosimo Fiore ha predisposto un articolato e complesso programma di prevenzione e repressione, preordinando una serie di mirate iniziative investigative per far fronte al fenomeno; in particolare attraverso la creazione di un gruppo di lavoro dedicato e i risultati non si sono fatti attendere.

L’arresto Domenica mattina i militari, a seguito di un meticoloso lavoro di analisi effettuato anche con l’ausilio del cosiddetto sistema di georeferenziazione dei reati, sono riusciti a individuare un soggetto che rispondeva alle caratteristiche antropometriche – del volto non si era riuscito ad avere alcuna indicazione – dello scippatore seriale; quindi, avuta la conferma, anche attraverso ulteriori riscontri investigativi e una volta localizzato in un’abitazione della periferia, hanno fatto irruzione.

La refurtiva Nel corso della perquisizione è stato rinvenuto un vero e proprio ‘supermercato’ di cose rubate: quasi una cinquantina di borse delle più disparate marche e modelli, orologi, dispositivi elettronici, un lettore per libri (ebook reader), portafogli, tutti da donna e pure tessere rilasciate da esercizi commerciali.

 

 

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