Perugia: abbattimento alberi e proteste

Parco Madonna Alta, Il Comitato Gangko Biloba: «Si è ripreso con maggiore lena e accanimento il taglio di alberi vecchi di quaranta anni. Nessun avviso»

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del Comitato Gingko Biloba
lettera indirizzata a Vincenzo Piro, responsabile dell’area risorse ambientali-smart city e innovazione del Comune di Perugia

Gentile dottor Piro,
scriviamo a Lei, quale responsabile del procedimento e perché compare la sua firma nell’unica risposta del 21 febbraio 2020, alle nostre varie richieste. Lei ci assicurava, riportiamo testualmente, «la piena disponibilità a confrontarsi con il Comitato Ginkgo Biloba per la programmazione dei lavori nelle aree non ancora oggetto d’interventi, nelle quali non si procederà al momento a nessun abbattimento». Appare quindi deludente, nonché riprovevole, scoprire che si sia dato inizio a nuovi abbattimenti di alberi nonostante varie volte, da allora, sia con mail dirette a Lei o per conoscenza, abbiamo richiesto una conferma della promessa sopra citata.

Il Comitato Ginkgo Biloba nello spirito di collaborazione che lo ha sempre contraddistinto, ha anche più volte sollecitato attraverso lettera ‘aperta’, mail e raccomandata, un incontro con il sindaco, Lei ne ha sempre ricevuto copia per conoscenza. Si voleva poter fare chiarezza sugli intenti di questa amministrazione relativamente al verde pubblico del quartiere di Madonna Alta. A quanto pare però il confronto con i cittadini/residenti non è degno di interesse visto che ad oggi non è pervenuta più alcuna risposta dopo l’infruttuoso incontro iniziale, ma anzi si è ripreso con maggiore lena e accanimento il taglio di alberi vecchi di quaranta anni, per eventualmente sostituirli con piante giovani di cui non sappiamo né il numero né le caratteristiche.

E questo con un bilancio arboreo nel quartiere di Madonna Alta (e comunque in tutto il territorio comunale) a vantaggio nettamente degli abbattimenti. Ci si chiede poi se le nuove piantumazioni non saranno abbandonate a se stesse, come accaduto ai lecci (una quindicina circa) intorno all’area riservata ai cani di via Diaz che sono quasi tutti secchi. Quindi fra le nostre perplessità e timori c’è pure come sarà gestita la manutenzione. Alla luce di tutto ciò, non avendo avuto risposta nemmeno dopo una raccomandata indirizzata al sindaco e a Lei per conoscenza e firmata da un numero consistente di delegati del Comitato, sentiti anche gli umori del quartiere, chiediamo pubblicamente un incontro con una nostra delegazione per poter armonizzare le esigenze del quartiere, almeno in quella parte di parco ancora non sconvolta dai vostri lavori.

A questo progetto, a scanso di equivoci, noi teniamo moltissimo e proprio per questo avremmo voluto nella parte recintata per i lavori, quella più frequentata, che aveste tenuto conto dei suggerimenti dei cittadini che vi passano la maggior parte del tempo. Il Comitato e il quartiere, comunque sperano ancora di non andare incontro ad ulteriori delusioni almeno per le prossime fasi del progetto anche se ormai alla pubblicazione di questa lettera molti altri alberi non ci saranno più. In attesa di una cortese riscontro. Distinti saluti

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