di S.F.
Un appalto integrato ‘complesso’ per il servizio di progettazione definitiva ed esecutiva, coordinamento della sicurezza e anche i lavori. È partita a Terni la prima gara legata al Pnrr che riguarda la vera e propria esecuzione dell’opera: riguarda la realizzazione della pista ciclabile di collegamento tra via Bramante e borgo Rivo e la base d’asta è quantificata in 763.385 euro, 32 mila dei quali legati ai costi della sicurezza. Si tratta di una modalità procedurale consentita in deroga proprio nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza e la scadenza per farsi avanti è fissata al 12 dicembre.
STOP AL TRACCIATO ‘LA RAPIDA’
INVERNO 2020, L’AFFIDAMENTO AL RTP GUIDATO DA DURANTI
L’iter
L’iter odierno parte dal dicembre 2019, quando il Mit diede il via libera all’assegnazione di 414 mila euro al Comune nell’ambito della pista ciclabile Terni centro-borgo Rivo. La progettazione andò in mano al raggruppamento temporaneo di professionisti guidato dall’architetto Pier Francesco Duranti, quindi nel maggio 2021 il semaforo verde al progetto di fattibililità tecnico economico del tracciato ‘La Rapida’ e gli sviluppi più recenti: i fondi del Pnrr e soprattutto lo stop al percorso prescelte originario dopo il confronto con l’Anas e il cambio. Ora si procede con la gara: l’intervento ha un quadro economico complessivo da 1 milione 30 mila euro e, come detto, a gara c’è una cifra di 763.385 euro.
I PROBLEMI PER IL TRACCIATO ‘LA RAPIDA’
INTANTO CAOS PER LA ROTATORIA DEL TULIPANO
L’affidamento diretto
L’affidamento avverrà con una procedura negoziata con criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa nel rapporto qualità /prezzo. Previsto l’invito di almeno cinque operatori economici scelti tenendo in considerazione la rotazione delle chiamate. Lunedì è stata firmata la specifica determina da parte del dirigente Piero Giorgini per il mandato al Rup Federico Nannurelli: si parte con la gara sulla base del progetto di fattibilità tecnico economico preparato nel 2021. Il capitolato speciale d’appalto è da 262 pagine.
La soddisfazione e le risorse
C’è il commento del capogruppo Pd Francesco Filipponi sul tema: «Nell’estate del 2019 il consiglio comunale di Terni approvò un nostro atto di indirizzo per l’inserimento nel piano urbano della mobilità sostenibile, della ciclabile di collegamento tra borgo Rivo ed il centro e il conseguente inserimento dei finanziamenti. Grazie al finanziamento del piano nazionale di ripresa e resilienza entro il 12 di dicembre sarà possibile presentare le offerte all’appalto integrato ‘complesso’ per il servizio di progettazione definitiva ed esecutiva, coordinamento della sicurezza e anche i lavori. L’appalto, il primo del pnrr, riguarda la realizzazione della pista ciclabile, da noi chiesta nell’estate del 2019 ed inserita nel pums nel dicembre dello stesso anno, ma già presente in delibere di consiglio comunale e di giunta del 2015, di collegamento tra via Bramante e borgo Rivo con la base d’asta è quantificata in 763.385 euro. Nel dicembre 2019, il Mit diede il via libera all’assegnazione di 414 mila euro per la ciclabile. Nel maggio 2021 fu approvato il primo progetto di fattibilità – chiude l’esponente Dem – poi modificato nel percorso grazie ai fondi del Pnrr resi realtà dal governo Conte II. Avendo l’intervento un quadro economico complessivo da 1 milione 30 mila euro, e a gara c’è una cifra di 763.385 euro occorre individuare le risorse mancanti, noi ci batteremo per questo, e seguiremo lo sviluppo delle opere viarie della zona di Terni nord, ovvero il ponte al termine della maratta gabelletta, un nuovo svincolo sulla superstrada, ed una seconda conseguente bretella a sud di gabelletta prevista dal prg».
