di S.F.
Niente tracciato ‘La Rapida’ come inizialmente previsto. Motivo? «Non più attuabile per varia aspetti di naturale economica, gestionali e tecnici». La novità riguarda la futura pista ciclabile di collegamento tra borgo Rivo e l’area di via Bramante, a Terni: cambia il progetto in vista della realizzazione nell’ambito del Pnrr. Fermato così l’esito della prima conferenza di servizi preliminare in seguito al confronto con i tecnici Anas. Ora spazio alla ‘Fluida’ con revisione del progetto di fattibilità tecnico-economico.
I PROBLEMI PER IL TRACCIATO LA RAPIDA
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Si cambia. Conferenza di servizi ok
Lo scorso 29 agosto il Rup – il funzionario tecnico Federico Nannurelli – ha indetto la nuova conferenza di servizi preliminare con obiettivo il coordinamento delle attività di progettazione: il mirino è sul progetto definitivo e le varie autorizzazione/nulla osta necessari per andare avanti. D’altronde non è una novità il fatto che a livello tecnico la partita non è così semplice. Basti pensare che da palazzo Spada sono partiti inviti per Asm, Ati 4 Umbria, Sii, Rivoira Pharma srl, Sma, Enel, Fibraweb, Vodafone, Umbria Digitale, Fastweb, Tim, Consorzio di bonifica Tevere-Nera, Open Fiber, la già citata Anas e Regione Umbria per tutta una serie di aspetti non di poco conto. Esempio? Le interferenze con i vari impianti, reticolo idrografico e tombamento del canale Sersimone.
Terni, ‘Casa musiche’ e ciclabile Rivo: novità nel piano triennale
Il Pnrr
Si tratta di un passaggio propedeutico all’avvio dell’appalto integrato complesso, legato al Pnrr: per la ciclabile ci sono a disposizione 682 mila euro. Ora con un atto specifico sarà approvato il progetto di fattibilità tecnico-economico, dopodiché si entrerà nella fase più importante dell’iter.