di S.F.
Demolizione dei tre edifici esistenti risalenti ad oltre mezzo secolo fa, costruzione di due nuove strutture ed un parcheggio interrato. In estrema sintesi รจ uno dei piรน importanti interventi previsti nellโambito Pnrr a Terni: รจ il recupero/riqualificazione del quartiere di San Lucio con il coinvolgimento anche di via Saturnio e via SantโApollonio. Il 20 dicembre lโAter โ il soggetto attuatore โ ha approvato il progetto di fattibilitร tecnico-economica da porre a base di gara e quindi avviato lโiter: lโappalto integrato in ballo ha un importo stimato da 10 milioni e 37 mila euro, il 90% del quale soggetto a ribasso. Cโรจ subito una proroga. A seguire lโiter sono rispettivamente la responsabile della procedura di affidamento Marta Cardoni e la Rup, lโingegnere Elisa Lucaroni.
La procedura per lโaffidamento
Finora i dettagli dellโintervento non erano del tutto noti, dโaltronde il PFTE (progetto di fattibilitร tecnico-economica) รจ stato approvato un mese fa. Ater a quel punto si รจ attivata con un avviso pubblico di preinformazione di indizione gara per lโinvito degli operatori economici: in gioco cโรจ la progettazione esecutiva da chiudere in 34 giorni e lโesecuzione del restyling in ben 855 giorni dalla consegna dei lavori. Di fatto se tutto andrร liscio lโoperazione sarร conclusa nel 2026, tempo limite per il Pnrr. Il tutto per un quadro economico complessivo da 12,6 milioni di euro. Si รจ registrata subito una proroga: a firmarla lo scorso 11 gennaio รจ stato lโarchitetto Marco Larini, con le manifestazioni di interesse che ora potranno essere inviate fino alle 13 del 31 gennaio.
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Il maxi intervento: demolizioni, riassetto e parcheggio
La cifra รจ molto elevate e per Terni di fatto รจ lโintervento di maggior rilievo (parlando di Pnrr) a livello economico dopo quello del teatro Verdi. Cosa si farร dunque nellโarea cosรฌ problematica da anni? In uno dei documento progettuali a base di gara si specifica che in origine ci fu un interventoยซ di edilizia pubblica degli anni sessanta, costituito da quindici edifici in linea disposti su tre file; gli edifici recenti realizzati da privati e da cooperative; รจ costituito da corpi di fabbrica paralleli; nessun edificio era dotato di ascensore nรฉ di parcheggi interratiยป. Ora si rade al suolo tutto: ยซIl nuovo progetto prevede la riqualificazione urbana e ambientale mediante la demolizione dei tre edifici disabitati di proprietร comunale posti al lato nord, la ristrutturazione parziale di altri edifici di proprietร Ater Umbria e il riassetto degli spazi aperti e della viabilitร ยป. Si procederร con un ยซcorpo in linea che ridefinisce il calibro di via San Lucio (allargato ora a 10 metri) e da un corpo compatto a corte sul lato a est, in modo da generare un nuovo spazio pubblico per il quartiere. Questo รจ caratterizzato da attivitร di interesse pubblico al piano terra (appartamenti-studio in duplex e locali per attivitร sociali o commerciali) e da un parcheggio interrato per circa 50 posti auto. I parcheggi sono in eccedenza rispetto allโintervento residenziale (di circa 33 alloggi), perchรฉ potranno essere destinati agli abitanti delle altre case del quartiereยป. Ci sarร un notevole sbancamento di terreno con quote medie variabili entro la profonditร di quattro metri su una superficie di 50ร50. Tutto a causa del parcheggio interrato.
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Il nodo viabilitร e la restituzione di spazi
Non lโunica novitร come si puรฒ comprendere meglio โ pubblichiamo le immagini progettuali nella gallery โ dai rendering di massima inseriti nel PFTE. ยซIl sedime del nuovo fabbricato differisca in molti punti e il nuovo sedime non corrisponderร al vecchio. Soprattutto il lato nord rispetto ai tre palazzi esistenti sarร oggetto di uno scavo sostanzialmente ex novo, poichรจ attualmente interessato dalla viabilitร interna del quartiere. Lo stesso si puรฒ dire delle vie interne tra i tre fabbricati, che saranno oggetto di sbancamentoยป. In generale saranno sostituiti i tre edifici giร citati con due strutture per un totale di circa trentatre alloggi: previsto anche lโaumento di superfici permeabili, nuove piantumazioni, mitigazione delle isole di calori e ยซvalorizzazione degli spazi pedonali e ciclabiliยป. Ancora focus sulla viabilitร : ยซSi propone una riorganizzazione e gerarchizzazione del traffico motorizzato, La strada veicolare (in asfalto) sarร differenziata dalle altre pavimentazioni pedonali e di sosta delle auto, inoltre, la creazione di unโampia autorimessa interrata avrร ฬ la duplice funzione di assicurare un posto auto in prossimitร degli alloggi ma al tempo stesso permetterร ฬ di liberare dalle auto molti spazi comuni sottraendoli al traffico veicolare e restituendoli alla comunitร ยป.
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CAOS SAN LUCIO, LA MESSA IN SICUREZZA

Le difficoltร del quartiere: dormitorio, alloggi e assenza di spazi verdi
Interessante anche alcuni passaggi contenuti nella relazione di sostenibilitร dellโopera, in primis sui problemi del quartiere di San Lucio: viene citato il fatto che รจ ยซunโisolaโ raggiungibile solo attraverso due ponti e questa difficoltร di accesso ha, nel corso degli anni, fatto scomparire le attivitร commerciali ed i servizi presenti favorendo lโabbandono da parte dei residenti e relegandolo ad una funzione di dormitorioยป. Poi ยซla carenza di percorsi pedonali sicuri e la presenza di numerose cesure che rendono di fatto difficoltosa la fruizione dei servizi pubblici disponibili solo oltre i due ponti di accesso e costituiti da una sola linea autobus che lo collegano alla stazione ferroviaria, mentre sono totalmente assenti i percorsi ciclabili. Lโunico mezzo di trasporto possibile per raggiungere i servizi รจ quindi lโauto; lโassenza di parcheggi e di spazi verdi per lโaggregazioneยป. Non va meglio con gli alloggi, il resoconto รจ tutto dire: ยซIn totale, gli edifici di edilizia pubblica offrono 214 alloggi, di cui la maggioranza 105 (49%) di proprietร di Ater Umbria; 65 (30%) del comune di Terni e 44 (21%) sono stati ceduti a soggetti privati. Una parte considerevole (93, il 43,5%) non risulta locata. Questo riguarda in particolare gli edifici A e B, che sono completamente vuoti, e il palazzo C in cui sono rimaste solo quattro famiglie, per un totale di 65 alloggi sfittiยป. Ciรฒ รจ imputabile alla ยซparticolare conformazione delle residenze che hanno un taglio medio di 50 mq, che mal si adattano ai nuclei familiari numerosi che occupano i primi posti delle graduatorie comunaliยป. La gara dovrร giocoforza concludersi entro il primo semestre 2023, poi inizierร la parte complicata.