Polino, abusi edilizi: denunciati in quattro

Terni, l’indagine della Forestale di Ferentillo ha fatto finire nei guai anche un parente stretto di un noto politico locale e un dirigente comunale

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La Forestale di Ferentillo (Terni) ha denunciato quattro persone dopo aver riscontrato diverse irregolarità edilizie nel territorio di Polino. Nei guai ci sono finiti, per reati che vanno dall’abuso edilizio all’abuso di ufficio, «un affittuario di immobili, nonché stretto familiare di un noto politico locale ed affermato libero professionista, il direttore dei lavori, un imprenditore edile ed un dirigente del Comune di Polino». A riferirlo è il Corpo forestale dello Stato.

L’indagine era partita nell’estate del 2016 da un controllo relativo alla realizzazione di una tettoia per il ricovero di animali e fienile, in località Cesa Piana nel comune di Polino. Il proprietario era risultato in possesso del titolo autorizzativo – il ‘permesso di costruire’ – che però, ad un controllo più approfondito, faceva emergere gravi irregolarità nel rilascio.

Permesso ‘illegittimo’ Dall’esame degli atti – spiega la Forestale – emergeva l’illegittimità del permesso, mancante di alcuni presupposti essenziali per il suo rilascio come l’atto di asservimento dei terreni interessati per l’edificazione e il vincolo quindicennale di destinazione d’uso del fabbricato non residenziale, così come previsto dalla normativa edilizia. Documenti che dovevano essere acquisiti dal Comune prima del rilascio del ‘permesso di costruire’. Per queste ragioni anche il dirigente comunale firmatario degli atti è stato denunciato a piede libero.

forestale-abuso-edilizio-polino-4-novembre-2016-1Altre violazioni In sede di controllo sul cantiere – recita la nota diffusa dal comando provinciale di Terni – emergevano ulteriori difformità rispetto al progetto approvato, visto che la struttura, che era prevista aperta, era stata anche tamponata ed era stato realizzato un soppalco. «I trasgressori ora rischiano ammende fino ad oltre cinquantamila euro e la pena della reclusione da sei mesi a tre anni, oltre alla probabile demolizione delle opere realizzate abusivamente».

Un magazzino ‘trasformato’ Presso un altro fabbricato limitrofo è stata contestata – e segnalata anche al Comune di Polino per l’irrogazione delle relative sanzioni – la ristrutturazione edilizia di un fabbricato di proprietà, ad uso magazzino, trasformato invece in una graziosa casa di campagna.

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