Nel calcio, come nella vita, cinque minuti possono cambiare la storia. Potevano essere decisivi quelli attorno al 60esimo (con gol Triestina al Curi e del Padova col Gubbio); invece sono decisivi i minuti finali della partita del Grifo, che ribalta la Triestina e tiene accesa la fiammella della speranza. Anche perché ora il Padova è atteso da due trasferte per nulla agevoli, a Modena e in casa del lanciatissimo Carpi. Il Perugia invece va a Ravenna e poi ha il Matelica in casa, prima della partita finale col Feralpi Salò. Ricordiamo che in caso di arrivo a parità di punti, il Perugia potrà contare su scontri diretti favorevoli.
La depressione al 60esimo
Succede tutto nel giro di 5 minuti. Al 56esimo l’ex Ternana Litteri colpisce il Grifo al Curi portando in vantaggio la Triestina. Al 61esimo Chiricò – proprio lui, oggetto dei desideri del Grifo a gennaio – realizza all’Euganeo il calcio di rigore con cui il Padova si porta in vantaggio sul Gubbio. A 20 minuti dalla fine di queste due partite, il Perugia sembrava praticamente fuori dalla corsa al primo posto. E invece…
La gioia al 90esimo
E invece succede che, come al solito, il calcio è materia inafferrabile e sorprendente: scavallato il 40esimo del secondo tempo, Murano e Minesso realizzano due gol che regalano al Perugia tre punti importantissimi per continuare a credere nel primo posto. E ora il Padova potrebbe vedere minate le proprie certezze.
Perugia-Triestina 2-1: il tabellino
Perugia: Minelli, Rosi (14′ st Negro), Monaco, Elia, Burrai (14′ st Murano), Melchiorri (24′ st Bianchimano), Sounas, Crialese (1′ st Di Noia), Vanbaleghem, Falzerano (24′ st Minesso), Kouan.
Allenatore: Caserta.
A disposizione: Fulignati (GK), Bocci (GK), Favalli, Moscati, Cancellotti, Vano.
Triestina: Offredi, Capela, Lopez, Sarno, Ligi, Rizzo, Lepore, Giorico, Gomez, Calvano (29′ st Maracchi), Litteri (35′ st Mensah).
Allenatore: Pillon.
A disposizione: Valentini (GK), De Luca (GK), Lambrughi, Granoche, Paulinho, Rapisarda, Tartaglia, Struna, Palmucci.
Arbitro: Paride Tremolada di Monza (Salvatore Buonocore di Marsala – Francesco Rizzotto di Roma 2) IV° ufficiale: Eduart Pashuku di Albano Laziale
Reti: 10′ st Litteri, 41′ st Murano, 44′ st Minesso.
IL VIDEO:
Sgarbi – inedito speaker – lo aveva detto: «Crediamoci!»
Sorpresa al Curi, le formazioni le legge l’infortunato Sgarbi
Caserta alla vigilia
Padova-Gubbio 1-0, decide Chiricò
Un ottimo Gubbio non raccoglie punti sul campo del Padova, che capitalizza appieno un calcio di rigore assegnato per fallo di Ferrini su Chiricò. Lo stesso attaccante, a lungo cercato dal Perugia, mette dentro. Fino a quel momento era stato il Gubbio a farsi preferire, con diverse occasioni, capitate sui piedi di Sainz Maza e Hamlili. Non a caso, il migliore in campo a fine partita risulta essere il portiere dei veneti Dini.
Il tabellino
Padova (4-3-3): Dini; Germano, Pelagatti, Rossettini, Curcio; Saber, Mandorlini M., Firenze (37′ st Vasic); Chiricò (37′ st Santini), Biasci (25′ st Kresic), Bifulco (22′ st Nicastro).
Allenatore: Mandorlini.
A disposizione: Vannucchi, Gasbarro, Andelkovic, Biancon, Jelenic, Ronaldo, Paponi, Cissè.
Gubbio (4-3-1-2): Zamarion; Formiconi (43′ st Munoz), Uggè, Signorini, Ferrini; Malaccari (35′ st De Silvestro), Megelaitis, Hamlili (21′ st Oukhadda); Sainz Maza (35′ st Fedato); Gomez, Pellegrini.
Allenatore: Torrente.
A disposizione: Elisei, Cinaglia, Ingrosso, Sorbelli, Serena.
Arbitro: Carella di Bari (Dicosta di Novara e D’Elia di Ozieri); quarto uomo: Delrio di Reggio Emilia.
Rete: 16′ st Chiricò (P) rigore.
Ammoniti: Mandorlini M. (P), Saber (P), Ferrini (G), Vasic (P), Rossettini (P). Angoli: 5-3. Recupero: 0′ pt; 4′ st. Note: gara a porte chiuse.