ThyssenKrupp, Moroni e Pucci in carcere

Terni, l’ex Ad di Ast e l’ex dirigente, dopo che le condanne sono diventate definitive, si sono costituiti in Questura e trasferiti nel carcere di Sabbione

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Il primo atto di Marco Pucci, venerdì sera, dopo aver appreso che la Corte di cassazione aveva confermato la sua condanna per il rogo che nel dicembre del 2007 divorò le vite di sette operai, era stato quello di scrivere una lettera di dimissioni, inviata a Piero Gnudi, Corrado Carrubba ed Enrico Laghi – i tre commissari che gestiscono l’Ilva – con la quale comunicava di sospendersi immediatamente dall’incarico e dalla retribuzione.

La costituzione Sabato mattina, poi, il secondo atto – doloroso quanto obbligato – è stato quello di presentarsi spontaneamente, insieme all’ex dirigente Tk-Ast Daniele Moroni, negli uffici della questura di Terni, per mettersi a disposizione delle autorità a seguito dei provvedimenti di carcerazione emessi nei loro confronti dalla Procura generale presso la Corte d’appello di Torino. Per i due manager ternani – che nell’occasione erano accompagnati dall’avvocato Biagio Della Volpe, con il quale hanno condiviso tanti anni di attività alle acciaierie di Terni e che a sua volta è attualmente al lavoro all’Ilva – si sono aperte le porte del carcere di Terni.

Le condanne Venerdì la Cassazione ha infatti confermato le condanne inflitte nell’appello-bis di Torino a Harald Espenhahn (9 anni e 8 mesi); Daniele Moroni (7 anni e 6 mesi); Raffaele Salerno (7 anni e 2 mesi); Cosimo Cafueri (6 anni e 8 mesi); Gerald Priegnitz  e, appunto, Marco Pucci (6 anni e 10 mesi). Pucci ha sempre ribadito di considerare la condanna ingiusta e lo aveva ribadito anche a gennaio, quando aveva rinunciato alla nomina a direttore generale dell’Ilva.

Il carcere Dopo le formalità di rito Marco Pucci e Daniele Moroni, intorno alle 11.30, sono stati accompagnati nella casa circondariale di vocabolo Sabbione dagli agenti della Digos: nei prossimi giorni i legali di entrambi predisporranno le istanze di revoca della custodia in carcere.

Il focus Non si potrà non fare accenno a questa vicenda anche nel pomeriggio di sabato, quando si svolgerà il convegno – ‘Europa Cina sul filo d’acciaio. Quali scenari?’ – organizzato dal senatore Gianluca Rossi e dal PD di Terni ed al quale parteciperanno Marina Sereni, vicepresidente della Camera dei deputati; Gianni Pittella, presidente del gruppo parlamentare Socialisti &Democratici del Parlamento ruropeo; Attilio Romanelli, segretario della Cgil di Terni e Tullio Camiglieri, responsabile delle relazioni esterne di Ast. Il dibattito, che sarà coordinato da Andrea Delli Guanti e si terrà alle 17 al PalaSì di piazza della Repubblica, sarà incentrato sul tema relativo allo status di economia di libero mercato da riconoscere – o no – alla Cina.

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