Sangemini, lavoratori danno l’ok all’accordo

L’assemblea ha approvato la bozza siglata lo scorso 5 novembre in Regione: «Vigilare con attenzione sul rispetto degli impegni»

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L’assemblea dei lavoratori della Sangemini ha approvato «a larga maggioranza» la bozza di accordo siglata lo scorso 5 novembre nella sede della Regione Umbria, a Terni, fra proprietà dell’azienda, sindacati di categoria (Flai Cgil, Fai Cisl, Uila Uil), rsu e Confindustria. Nessun esubero – se non uscite volontarie incentivate con un massimo di 65 mila euro ciascuno – fino al 2024, cassa integrazione straordinaria dal 1° gennaio e investimenti con ‘focus’ anche sul piano marketing e commerciale.

«Vigilare sull’intero percorso»

A seguito del voto assembleare ora la bozza può essere ratificata in un accordo vero e proprio. «Le maestranze, preoccupate – si legge nella nota dei sindacati -, chiedono e ribadiscono che l’importanza di tale scelta porti le parti firmatarie (sindacati, rsu e Regione Umbria, ndR) a vigilare sull’intero percorso, intervenendo qualora le condizioni dell’accordo non siano rispettate in tutto e/o in parte. Ciò a salvaguardia dell’occupazione, degli investimenti futuri e del rilancio dei marchi». Dopo le delusioni del precedente accordo, ci pare il minimo.

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