Sanitopoli, Marini e Bocci a processo

Il gup Avila ha disposto il rinvio a giudizio per 32 degli indagati. In 2 avevano optato per l’abbreviato, altri 7 hanno patteggiato

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Il gup di Perugia Angela Avila, nel tardo pomeriggio di martedì e dopo circa 9 ore di camera di consiglio, ha disposto il rinvio a giudizio per 32 degli indagati (su un totale di 39 per i quali la procura aveva chiesto il processo) dell’inchiesta sui presunti concorsi truccati nella sanità umbra. Imputati eccellenti, l’ex presidente della Regione Catiuscia Marini e l’ex sottosegretario al ministero dell’Interno Gianpiero Bocci. Due degli indagati avevano scelto il rito abbreviato (Diamante Pacchiarini condannato a 2 anni e 8 mesi e Fabio Madonnini, assolto) mentre altri (Gabriella Carnio, Roberto Ambrogi, Maurizio Dottorini, Andrea Sborzacchi, Moreno Conti, Domenico Barzotti, Lorenzina Bolli) in tempi diversi hanno optato per il patteggiamento. Proscioglimento da ogni contestazione per due degli indagati: Serena Zenzeri e Riccardo Brugnetta.

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Le accuse

Regge, per il momento, l’accusa di associazione per delinquere finalizzata a reati contro la pubblica amministrazione. Secondo i sostituti procuratori Paolo Abbritti e Mario Formisano, nove degli indagati in associazione tra loro avrebbero commesso delitti contro la pubblica amministrazione – abuso d’ufficio, rivelazione di segreti d’ufficio, peculato, falso ideologico e materiale – «al fine di manipolare i concorsi pubblici banditi dall’azienda ospedaliera di Perugia e/o dalla Usl Umbria 1 per garantire la vittoria o il posizionamento ‘utile’ in graduatoria dei candidati preventivamente determinati dagli stessi associati». Fra i concorsi finiti nel mirino della procura, quelli – dell’azienda ospedaliera di Perugia – per primario anestesia, anestesisti, infermieri, collaboratore tecnico contabile categoria D, coadiutore amministrativo B, assistente tecnico contabile C e assistente amministrativo C.

L’elenco dei nomi

Il giudizio è stato disposto per Luca Barberini, Gianpiero Bocci, Patrizia Borghesi, Eleonora Capini, Andrea Casciari, Elisabetta Ceccarelli, Tiziana Ceccucci, Maria Cristina Conte, Pasquale Coreno, Marco Cotone, Potito D’Errico, Emilio Duca, Mauro Faleburle, Brando Fanelli, Giuseppina Fontana, Rosa Maria Franconi, Fabio Gori, Massimo Lenti, Paolo Leonardi, Catiuscia Marini, Patrizia Mecocci, Alvaro Mirabassi, Walter Orlandi, Vito Aldo Peduto, Mario Pierotti, Domenico Francesco Oreste Riocci, Alessandro Sdoga, Antonio Tamagnini, Simonetta Tesoro, Milena Tomassini, Antonio Tullio, Maurizio Valorosi.

Gli imputati sono difesi dagli avvocati Nicola Pepe, David Brunelli e Chiara Peparello, Alessandro Diddi, Francesco Falcinelli, Francesco Crisi, Riccardo Leonardi, Franco Libori, Maria Mezzasoma, Diego Ruggeri, Fulvio Carlo Maiorca, Marco Beusco, Delfo Berretti, Flavio Grassini, Luca Gentili, Claudio Lombardi, Manlio Morcella, Roberto Spoldi, Massimiliano Sirchi, Nicola Di Mario, Riccardo Leonardi, Nicodemo Gentile, Antonio Cozza, Manuela Prudani, Lorenzo Filippetti, Edoardo Maglio, Roberto Bianchi, Barbara Mischianti, David Zaganelli, Emilio Bagianti, Fernando Mucci, Chiara Casaglia, Vincenzo Bochicchio, Marco Brambatti, Valeria Passeri, Barbara Di Nicola, Giuseppe Montone, Ilario Taddei, Giuseppe Valentino, Bruna Pesci, Giovanni Spina, Paolo Rossi, Vincenzo Perrone e Pasquale Perticaro.

Costituzione di parte civile della Usl 1, tramite l’avvocato Francesco Maresca (già conosciuto a Perugia in quanto difensore di parte civile per la famiglia Kercher nel processo di omicidio della giovane studentessa a novembre 2007), l’azienda ospedaliera tramite l’avvocato Eugenio Pini, CittadinanzAttiva Umbria con l’avvocato Silvia Barontini, l’Unione nazionale consumatori con l’avvocato Alessandra Bircolotti e la Regione Umbria tramite l’avvocato Annarita Gobbo.

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