Santopadre ai tifosi: «Non abbiate fretta»

Il presidente del Perugia: «Abbiamo sempre completato la rosa entro i primi dieci giorni di agosto, abbiate fiducia»

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Il mercato si farà, l’importante è non avere fretta. Parafrasando De Gregori, questa potrebbe essere la sintesi dell’intervento del presidente Massimiliano Santopadre durante la conferenza stampa di presentazione di Federico Giunti come nuovo tecnico del Perugia e poco prima che Di Carmine, Volta e Del Prete sfilassero con le tre nuove divise da gioco del Perugia.

LE PAROLE DEL PRESIDENTE IN CONFERENZA – VIDEO

Santopadre con il mister

Calma e sangue freddo Come aveva già avuto modo di sottolineare la scorsa settimana, quando furono presentati gli abbonamenti per la stagione 2017/2018 del Perugia Calcio, Santopadre ormai ha capito il gioco del calciomercato. E lo accetta, consapevole delle sue regole. La prima e più importante dice che le chiacchiere stanno a zero, servono le firme. E finché non ci saranno, non si può dire che – tanto per fare un nome – Brignoli sarà a Perugia anche il prossimo anno: «L’accordo con la Juve c’è, con il giocatore pure, ma non abbiamo ancora chiuso. Vi posso dire che non dipende da me». Il ragazzo, dopo un buon (mezzo) campionato di B, sta legittimamente aspettando una chiamata dalla serie A (si parlava di Benevento) anche come secondo portiere. In caso contrario, onorerà la promessa di rimanere in biancorosso. Discorso simile per Dezi, con cui però i contatti sono meno intensi (anche perché il Napoli vorrebbe monetizzare la sua cessione).

La gatta e i figli ciechi Comunque, state calmi, ripete Santopadre. «Per fine luglio, massimo la prima settimana di agosto, siamo convinti di ultimare la squadra. Del resto, siamo in linea con la passata stagione. Abbiamo sempre completato le rose i primi 10 giorni di agosto e i nostri buoni campionati li abbiamo sempre fatti. Con questo non voglio dire che dobbiamo ‘sederci’, anzi, dobbiamo fare il prima possibile, ma senza mai avere fretta, che è cattiva consigliera e ti fa sbagliare». La storia della garra e dei figli ciechi, tanto per capirci, la conosciamo tutti.

Yanik Frick

Frick per il futuro Intanto, però, siano «colpi, colpetti o colponi», qualcosa si muove. Frick non è stato ufficializzato ma è praticamente un giocatore del Perugia, tanto che il presidente ne traccia già le caratteristiche e lo usa come pietra di paragone per giudicare l’importanza di una operazione rispetto all’altra (si parla di stadio, in questo caso): «Frick ha tutti i requisiti per stare con noi. Sappiamo benissimo che per lui sarà un anno di transizione. Non dimentichiamo che è un ’98. Ovviamente insieme a lui arriveranno altri attaccanti. Perché sono consapevole che il mister non può lavorare con 25 ragazzini. Noi abbiniamo sempre investimento sui giovani e acquisti di giocatori pronti. Infrastrutture o bomber? Sono importanti allo stesso modo, Frick e il Curi».

Cerri per il presente Quindi, il bomber arriverà. E Giunti, senza volerlo, traccia il suo identikit: «Uno che abbia il fisico per stare lì davanti ma che sappia muoversi bene per fare spazio per i compagni». Non un pivot, ma un centravanti moderno, capace di fare la punta unica ma anche di adattarsi a giocare in coppia. Uno alla Alberto Cerri, insomma, che a questo punto diventa il maggior indiziato al ruolo di bomber: «Credo abbia il profilo giusto, non è così statico come potrebbe sembrare», si è lasciato scappare il mister, di fatto confermando la trattativa.

Federico Giunti

Giunti già promosso, ma… «Prima dell’allenatore scelgo l’uomo – ha detto Santopadre a proposito di Giunti – e devo dire che Federico mi è piaciuto, anche nell’aspetto e nei modi. Lo seguiamo da parecchio. Ho fatto alcune ricerche, per capire l’uomo, ho visto le sue conferenze stampa, soprattutto quando le cose non andavano bene, come a Foligno. E mi è piaciuto. In questa prima conferenza stampa ha confermato le mie sensazioni, quindi gli dò un otto. Però stia attento. Deve sapere che è sempre sotto esame. Qui abbiamo mandato via allenatori anche ad agosto». In campana, Giunti.

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