Santopadre: «Il Perugia è compatto. Castori sarà il nostro allenatore fino alla fine. Tifosi, aiutateci»

Il presidente biancorosso ha convocato una conferenza d’urgenza per parlare della situazione biancorossa

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È il momento di mettere i puntini sulle ‘i’ a Pian di Massiano. Massimiliano Santopadre ha parlato in una conferenza convocata d’urgenza per sottolineare la solidità dell’ambiente: «Non c’è nessun problema tra me e il mister. La squadra è con lui, il direttore Castagnini è con lui. Castori è il nostro allenatore e lo sarà fino alla fine. Noi siamo positivi all’interno, non ci togliete dall’esterno questa cosa. Sono deluso per quello che si legge in giro e ho deciso di metterci la faccia per fare sentire il mio appoggio al mister. La decisione di salutarci a novembre ha portato, credo, solo svantaggi. Già l’ho detto altre volte che se dovessi scegliere un tecnico per salvarci, sarebbe proprio Castori per la sicurezza che ci dà e il suo temperamento». Un passaggio anche sul nervosismo nel post gara: «Il mister è una persona disponibile, sempre educata e a volte deve rispondere a calco. Si possono fare tutte le domande come è lecito che sia. Si possono però fare nel modo giusto perché siamo tutti nervosi quando si perde».

Santopadre (Foto Roberto Settonce ©)

Il campionato

Il secondo appello il presidente del Perugia lo fa ai tifosi: «La salvezza passerà dalle sei gare al ‘Curi’. Abbiamo bisogno dei 9.300 che erano presenti contro la Ternana. Questa è appartenenza, prendete l’impegno lunedì con le famiglie. La stagione è iniziata male e prosegue su questa falsa riga. Gli errori ci sono stati e sono sotto gli occhi di tutti. Non è il solito appello ma tutti insieme riusciamo a salvarci». Sulle espulsioni e gli infortuni che hanno creato una situazione di emergenza nell’ultima settimana per il Grifo: «Le prossime espulsioni non intelligenti verranno punite dalla società perché condizionano anche la partita successiva. Gli infortuni in questo momento ci sono in tutte le squadre. Non c’è una partita che viene giocata in scioltezza e fare tante battaglie incide sui muscoli. Castagnini ha fatto una riunione fiume con staff medico, preparatori atletici e allenatore per capire come migliorare». Chiusura sullo stadio: «Il Curi ha problemi di sicurezza e va rifatto. Non cogliere l’occasione non sarebbe intelligente ma è chiaro che le cose vanno fatte perché tutti siano contenti».

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