Sesso in chat con minori: don Vincenzo Esposito condannato

L’ex parroco di San Feliciano (Magione) era accusato di prostituzione minorile. L’arresto nel 2021

Condividi questo articolo su

Cinque anni di carcere. Questa la condanna inflitta a don Vincenzo Esposito, il sacerdote 64enne assegnato in passato alla parrocchia di San Feliciano di Magione – Perugia – accusato di prostituzione minorile: la sentenza è del tribunale di Termini Imerese presieduto da Vittorio Alcamo. Riconociuto il risarcimento dei danni nei confronti dei familiari delle giovani vittime come riporta livesicilia.it. Scontato l’appello da parte dell’avvocato difensore del prete che, al momento, si trova in una villa in terra siciliana agli arresti domiciliari.

IL CASO DON VINCENZO

Prostituzione minorile: via al processo per don Vincenzo

La motivazione

Alla base della sentenza il fatto che padre Esposito avrebbe preteso prestazioni sessuali a pagamento – attraverso delle videochiamate social – da quattro giovani Fra i 16 e i 17 anni di età, quando si trovava nel comune siciliano. L’uomo era stato arrestato dall’Arma nell’agosto 2021 insieme alla madre di una delle presunte vittime. Il sacerdote si è difeso affermando di non aver mai chiesto ai minorenni di effettuare le videochiamate che, anzi, sarebbero partite su iniziativa dei ragazzi. L’indagine dello scorso anno era nata quasi per caso grazie ad alcune telefonate captate dai carabinieri nel contesto di un’altra indagine. Da quanto si apprende si starebbe valutando la possibilità di far tornare don Vincenzo a ‘Villa Sacro Cuore’ Bisacchi, nel territorio comunale di Città di Castello, dove già era stato (una casa di recupero per preti) in passato.

Don Vincenzo ai domiciliari nella casa di recupero per preti

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli