Progetti Ternana, notifica Tar e ira Fere. Ma non è l’unica. Bandecchi rilancia

Il presidente: «Firmiamo l’atto con il Comune e andiamo avanti. Che ‘guerra’ sia con il comitato». Da Terni notificato ricorso al Tar su delibera regionale: focus accreditamenti

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Un fine settimana con test in famiglia per la Ternana di Cristiano Lucarelli. I rossoverdi, dopo la vittoria nel derby e il momentaneo posizionamento in zona playoff, riprenderenno il loro cammino il prossimo 1° ottobre nella trasferta di Cittadella e nel contempo al Libero Liberati è scattata la trasemina per il terreno di gioco, come da cronoprogramma. Il prossimo impegno casalingo di Defendi e compagni è fissato per l’8 ottobre contro il Palermo. Da registrare lo sfogo del vicepresidente Paolo Tagliavento in merito ai progetti legati alle infrastrutture: scoramento per ciò che sta accadendo con il comitato ‘Tuteliamo Colle dell’Oro’ in vocabolo Gioglio. Con Stefano Bandecchi on fire: «La Ternana dovrà trasferirsi in altra città per crescere, a Terni verremo solo la domenica. Si va a Roma (in fondo il video pubblicato su Instagram)». Provocazione ma non si sa mai. E infatti domenica sera il tiro cambia: «Si va avanti, firmiamo l’atto con il Comune in settimana e presentiamo il progetto». Ecco il documento di palazzo Spada. C’è anche una ‘controffensiva’ nell’ambito stadio-clinica. Lunedì se ne parlerà a Perugia.

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L’amichevole in famiglia

Sguardi distesi, buona temperatura e doppio tempo da mezz’ora all’antistadio Taddei per le Fere. La squadra – out Favilli, Agazzi, Iannarilli, Pettinari, Falletti e Raùl Moro – è stata divisa in due gruppi per la contesa: da un lato Krapikas, Capuano, Diakitè, Sørensen, Martella, Proietti, Coulibaly, Cassata, Capanni, Partipilo e Donnarumma, dall’altro Vitali, Ghiringhelli, Mantovani, Celli, Corrado, Paghera, Di Tacchio, Defendi, Palumbo, Spalluto e Rovaglia. È proprio quest’ultimo ad aver sbloccato l’amichevole con un golazo da fuori area, poi nel prosieguo sono andati a segno Cassata, Palumbo, Partipilo e Donnarumma. Risultato finale 3-2.

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GIUGNO 2022, IL COMITATO SI FA AVANTI. SI TEME IL TAR DA ALLORA
TUTTE LE OSSERVAZIONI DEL COMITATO – DOCUMENTO

Palazzo Donini

Lo sfogo e la notifica

Intanto nel pomeriggio si registra lo sfogo del vicepresidente Paolo Tagliavento: «Fare progetti per poi realizzarli. In questa città, nella mia città, sembra diventato impossibile». Da ricordare che via della Bardesca si è trovata di fronte due comitati distinti per l’iter stadio-clinica e il centro sportivo in vocabolo Gioglio: nel primo caso c’è quello spontaneo di via Leopardi per la questione parcheggi e la viabilità, nel secondo ‘Tuteliamo Colle dell’Oro’ (seguito dagli avvocati dello studio Legance Alessandro Botto, Luca Lombardo e Roberta Patrizia Giannotte). In quest’ultimo caso nelle scorse settimane c’è stato un confronto per la risoluzione bonaria della vicenda ed evitare così il ricorso al Tar. Da via della Bardesca informano che è stato notificato – riguarda la variante urbanistica al Prg propedeutica alla realizzazione – nelle ultime ore con inevitabile arrabbiatura di Stefano Bandecchi. Ma al momento non depositato. Vedremo. La certezza è che a stretto giro arriverà il parere dell’università cattolica del Sacro Cuore per la parte sanitaria del maxi progetto da oltre 60 milioni di euro. Non manca come ben noto la ‘maretta’ con la Regione.

LA DELIBERA DI GIUGNO 2022 SUGLI ACCREDITI ISTITUZIONALI

L’area per la clinica e il progetto

Anche in casa Fere si pensa al Tar: mirino sugli accreditamenti

Finita qua? Nemmeno per idea. Da quanto si apprende anche da via della Bardesca ci si è mossi al Tar Umbria ma questa volta per il progetto stadio-clinica. Risulta infatti che sarebbe stato notificato – non depositato, stesso discorso di prima, sono passaggi distinti un ricorso per la delibera 631 della Regione del 24 giugno 2022 in merito agli accreditamenti istituzionali che, tra i vari punti, determinava che per «gli accreditamenti per i quali è stato validamente richiesto il rinnovo/mantenimento, ovvero per i quali sono state validamente presentate le integrazioni istruttorie richieste, nei tempi e nei modi di cui al punto 2, conservano, senza soluzione di continuità, la loro validità sino alla approvazione del provvedimento amministrativo finale a conclusione del relativo procedimento amministrativo di rinnovo/mantenimento dell’accreditamento, di cui all’articolo 6 comma 1 del regolamento regionale 10/2018. Tali provvedimenti conclusivi dovranno essere adottati entro il termine del 30 giugno 2023, salvo il verificarsi di circostanze che potrebbero influire nella suddetta tempistica e, comunque, non oltre il 30 giugno 2024». Lunedì è atteso un confronto a Perugia tre la parti. Di certo non per sorridersi.

 

 
 
 
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