di S.F.
Ci siamo, lo step finale per consentire alla Ternana di prendersi migliaia di metri quadrati per costruire il centro sportivo in vocabolo Gioglio è dietro l’angolo. L’esame delle osservazioni giunte in merito alla variante parziale al Prg – parte operativa – del comparto di Villa Palma è passato in giunta lo scorso 23 maggio, ora tocca ai consiglieri valutare e decidere: giovedì mattina è stato fissato il confronto in I commissione consiliare per un primo semaforo verde. Dopodiché, se tutto dovesse filare liscio come facile prevedere, palla al consiglio comunale per la definitiva approvazione. Come noto via della Bardesca dovrà sborsare 377.797 euro per una superficie complessiva da 73.660 metri quadrati. Nel contempo procedono i lavori in via Narni sui campi in gestione al Campomaggio e lunedì è stato chiuso il lavoro tecnico dello Studio Stellati – focus sul riequilibrio economico – per la proroga della concessione del Liberati. Mercoledì mattina è atteso l’ok in giunta per la ‘revisione’ della convenzione firmata nel febbraio 2018.
L’ADOZIONE DELLA VARIANTE DEL 7 MARZO 2022
MARZO 2021, LA VISIONE SRL SI PRENDE VILLA PALMA
Le osservazioni: la Visione srl
La prima osservazione – con l’arrivo tra i banchi dell’aula consiliare emergono i dettagli – al centro dell’attenzione è del 3 maggio ed è a firma della Visione srl, vale a dire la società che si è presa l’area di Villa Palma per riqualificarla . Bene, ma perché? La questione è molto tecnica. Fatto sta – per farla breve – che la lamentela è sul fatto che il Prg «non può imporre oneri patrimoniali ai privati, la cui previsione non sia strettamente correlata ad una previsione normativa». Con richiesta di modificare la variante adottata con eliminazione del comma 10 dall’articolo 64 delle Nta: in questo si fa fuori la previsione del soggetto attuatore di provvedere a propria cura e spese alla ristrutturazione di Villa Palma. Il parere della direzione urbanistica è parzialmente favorevole: la variante parziale non modifica le quantità edificatorie attuali. In caso di mancato raggiungimento dell’equilibrio economico – il nodo della questione – sarà attivato l’iter urbanistico per un nuovo accordo negoziale od un’altra pianificazione su proposta del soggetto privato. Ad assistere la società ci ha pensato l’avvocato Riccardo Delli Santi.
IL PASSAGGIO IN GIUNTA SULL’APPROVAZIONE DELLA VARIANTE
VILLA PALMA, DOPO QUASI UN ANNO TUTTO AL PALO
Il comitato e gli allegati su Roma e Milano
La seconda è invece giunta a palazzo Spada il 5 maggio per via di una missiva del comitato ‘Tuteliamo Colle dell’Oro’ ed altri. Chi c’è dietro? Alcuni residenti e proprietari di immobili rappresentati dagli avvocati Alessandro Botto, Luca Lombardo e Roberta Patrizia Giannotte, tutti associati allo studio Legance di Roma. Motivi? Tanti. In particolar modo l’incoerenza della variante rispetto alla qualità dell’area, l’abnormità della cubatura, l’irragionevolezza degli indici attribuiti, la violazione delle norme in materia di contenimento del consumo di suolo, violazione delle norme in materia di obbligo di pianificazione attuativa e violazione delle norme a tutela delle norme sottoposte a vincolo paesaggistico. E non sono finiti. Tutto ciò per chiedere al Comune di non procedere all’approvazione della variante al Prg. Parere contrario di palazzo Spada in quanto pre adozione la variante ha scontato tutti i passaggi previsti dalle normative regionali e le quantità edificatorie per le strutture coperte sono ricomprese nell’indice valido. Inoltre come già noto gran parte degli ettari in questione erano già destinati per la quasi interezza ad attrezzature sportive. Infine una specifica della direzione urbanistica: nello step successivo sarà valutato il progetto edilizio per l’aspetto paesaggistico e la verifica degli standard urbanistici. Curiosità: il comitato ha inviato in allegato – poi capiremo meglio le ragioni – un estratto delle Nta (Norme tecniche di attuazioe) del Prg di Roma, la relazione degli oneri di urbanizzazione per lo stadio di Roma (non specificato quale) e anche la delibera di giunta 1379/2021 del Comune di Milano in merito alla proposta di Milan e Inter. Giovedì si chiude questa fase. La responsabile del procedimento è l’architetto Cinzia Mattòli.
LA DELIBERA DI GIUNTA DEL COMUNE DI MILANO TIRATA IN BALLO
LA CONVENZIONE QUINQUENNALE DEL 2018 IN SCADENZA
Ternana, doppio fronte ‘caldo’: proroga Liberati e variante Prg
Convenzione Liberati in giunta
Da quanto si apprende lunedì è arrivata la chiusura del lavoro tecnico sui calcoli necessari per la partita legata alla proroga biennale della convenzione vigente tra la Ternana ed il Comune per l’utilizzo di Liberati e antistadio Taddei: al centro dell’attenzione il riequilibrio economico sulla scorta di ciò che è avvenuto nell’ultimo quinquennio (leggasi soldi spesi da via della Bardesca per la manutenzione straordinaria e ricavi scesi per via del Covid). A lavorarci come noto è stato lo Studio Stellati grazie al nuovo incarico affidatogli dalla dirigente Emanuela Barbon. L’addendum’ sul documento esistente è di fatto ultimato. Mercoledì mattina alle 8.15 è stata convocata la seduta di giunta con primo punto all’ordine del giorno proprio su questo aspetto: il sindaco Latini e l’assessore al patrimonio Orlando Masselli porteranno (salvo rinvii) la revoca della delibera di gennaio in merito al bando per «sopravvenuti motivi di pubblico interesse con contestuali nuove direttive politico amministrative finalizzate alla revisione della convenzione del 22 febbraio 2018» ai sensi dell’articolo 216 del decreto legislativo 34 del 2020. Martedì pomeriggio Latini – breve pausa per la seduta debutto della consulta giovanile – era impegnato in una riunione proprio con Masselli.