Insieme, più forti. Prende avvio la terza fase del progetto che l’associazione Luce Grigia ha promosso e realizzato nel 2016 a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto del centro Italia.
Per i bambini Dopo la raccolta fondi in favore di una onlus di Rieti, destinati alla realizzazione di progetti per i bambini terremotati, sabato mattina è stato presentato, nel corso di una conferenza stampa al museo civico di Palazzo della Penna, il primo osservatorio fotografico sull’Italia del dopo sisma, il più grande sugli effetti dei terremoti in Italia. Si chiama ‘Lo stato delle cose’ ed è stato realizzato in collaborazione con Perugia social photo fest. In mostra, fino al, un patrimonio di oltre 200 fotogallery e oltre 10 mila immagini per raccontare, a partire dall’Irpinia, l’Italia del dopo terremoto.
L’osservatorio Paesi in abbandono, da L’Aquila a Amatrice, passando per Norcia e Cascia, l’osservatorio è frutto del lavoro di 60 fotografi italiani che hanno aderito al progetto no profit di fotografia sociale e documentaria ‘Lo stato delle cose. Geografie e storie del doposisma’. Ad aderire, alcuni tra i nomi più grandi della fotografia italiani, come i premi World press photo Gianluca Panella e Massimo Mastrorillo, documentaristi e fotogiornalisti come Dario Coletti, Simone Cerio, Cosmo Laera, Allegra Martin, Alessandro Pace, Andrea Sarti e, Stefano Schirato. Tra gli autori che hanno documentato le vicende del terremoto in Umbria e nel Centro Italia e condiviso con lo Stato delle cose il proprio lavoro il fotogiornalista Giuseppe Carotenuto, Christian Mantuano, Matteo Minnella e Francesco Pistilli il documentarista marchigiano Ennio Brilli e ancora i fotografi Nicolino Sappio e Bruno Tigano. E, fra i diversi autori umbri, i fotografi Sante Castignani e Gabriele Cecconi, insieme con lo storico, scrittore e fotografo Alessandro Celani.
PARLA ANTONELLO TURCHETTI – L’INTERVISTA
Ripresa dei territori Ad apportare il loro contributo di riflessione sulla questione terremoto e la fragilità manifesta dell’Italia interna sul portale dello Stato delle cose fra gli altri anche gli scrittori Angelo Ferracuti e Franco Arminio, la scrittrice e giornalista Loredana Lipperini, firma delle pagine culturali di Repubblica e conduttrice di Fahrenheit su Radio Tre. L’intento è così di continuare il lavoro documentario al fine di sostenere la ripresa dei territori e non distogliere dunque l’attenzione dalla ricostruzione: in questo senso il Perugia Social Photo Fest in collaborazione con ‘Lo stato delle cose’ porta avanti la terza parte del progetto #Togheterstronger. L’obiettivo dell’incontro è dunque lanciare una nuova open call ai fotografi umbri e italiani perché si possa continuare il lavoro di documentazione fotografica dei luoghi dell’Umbria e del Centro Italia colpiti dal sisma sostenendone così la rinascita necessaria.
La nascita del progetto Dare una voce a quelle città distrutte dal sisma che provano a risorgere, anni dopo, con civile ostinazione per riappropriarsi dei propri luoghi e della propria identità. Su queste basi, nel 2016, è nato il progetto non profit di fotografia sociale e documentaria, realizzato a L’Aquila, nelle sue frazioni e nei paesi del cratere sismico grazie al lavoro di 35 fotografi italiani che hanno deciso di dare vita a un’iniziativa interamente autofinanziata. Poi, il 24 agosto del 2016, la terra è tornata a tremare mettendo in ginocchio il centro Italia, uno scenario che ha portato a un ripensamento generale del progetto. Oltre L’Aquila, da dove tutto è partito, ecco che i fotografi si sono messi in cammino. Sono arrivati a Norcia, Cascia, Visso, Amatrice e in quelle centinaia di luoghi altri del Paese divenuti finanche troppi per essere rappresentati nella naturale sintesi dell’informazione giornalistica.
PSPF Nasce così la sinergia con il Perugia Social Photo Fest, la prima rassegna internazionale di fotografia sociale e terapeutica, che nel 2016 ha deciso di lanciare un’importante progetto volto ad aiutare le popolazioni e i territori colpiti dal terremoto che ha sconvolto il centro Italia nella notte del 24 agosto 2016. Da qui l’iniziativa Toghether stronger, che ha visto la collaborazione di tutti i fotografi che hanno collaborato con il festival e che hanno donato uno scatto, dalla cui vendita online sono stati ricavati fondi per progetti in favore dei bambini delle zone colpite dal sisma.
I fondi raccolti Grazie a questa rete di solidarietà è stato possibile raccogliere 5.400,00 euro da destinare a La Strada Onlus di Rieti, impegnata da anni in progetti a favore di bambini, giovani e adolescenti. Grazie al denaro raccolto, l’associazione di Rieti metterà in atto alcuni progetti davvero importanti, destinati all’accoglienza, alla condivisione, al sostegno e all’aiuto dei più piccoli e dei più giovani sopravvissuti agli eventi sismici degli ultimi mesi.