È stato arrestato martedì, su ordine del gip Barbara Di Giovannantonio, un 20enne ternano incensurato – C.L. le sue iniziali – a seguito dell’indagine condotta dalla sezione antidroga della squadra Mobile di Terni, diretta da Davide Caldarozzi, e coordinata dal pm Giulia Bisello. Il giovane, finito ai domiciliari, è accusato di spaccio di droga – in particolare marijuana e hashish – in un arco temporale che va dal 2018 al dicembre del 2020. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il 20enne ternano avrebbe ceduto stupefacenti in numerose occasioni a clienti, per lo più residenti in città, di età compresa fra i 20 ed i 30 anni. Ciò attraverso un’organizzazione collaudata, basata su contatti telefonici e rapidi scambi droga/soldi, tali da rifornire una ‘fetta’ interessante di ragazzi dediti al consumo di stupefacenti. Clienti in molti casi fidelizzati, abituali, che trovavano nel giovane fornitore un punto di riferimento sicuro ogni volta che cercavano un po’ di ‘sballo’. Fra coloro che hanno acquistato droga dal 20enne arrestato, c’è anche un coetaneo ternano: colui che lo scorso dicembre, nella zona di Lungonera, aveva forzato l’alt intimato da una pattuglia in borghese della squadra Mobile. Nell’occasione un ispettore dell’antidroga era stato letteralmente trascinato per circa 40 metri dall’auto condotta dal giovane, riportando lesioni giudicate guaribili in 15 giorni. Il ragazzo era stato poi arrestato in flagrante per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e segnalato in prefettura. Una ‘fuga’, la sua, spiegata con il possesso di appena 5 grammi di marijuana, nascosti negli slip. Droga che era stata acquistata presso il 20enne arrestato martedì e che ora verrà sentito dal giudice per l’interrogatorio di garanzia, a cui faranno seguito eventuali decisioni sulla misura cautelare applicata.
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