Spari Curio Dentato, lo Stato nel processo

Terni: i ministeri dell’interno e della difesa si sono costituiti parte civile al pari di due carabinieri e due agenti di polizia

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Udienza mercoledì mattina di fronte al tribunale di Terni in composizione collegiale – presidente Rosanna Ianniello, giudici Dorita Fratini e Chiara Mastracchio – per la sparatoria dello scorso 22 luglio in via Curio Dentato. Processo che vede imputato il 33enne dominicano Josè Miguel Rivas Suriel per tentato omicidio, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. L’uomo, dopo aver dato in escandescenze, sparò cinque colpi con una pistola sottratta ad un agente della polizia di Stato, ferendo ad un piede il carabiniere del Nor di Terni Mario Palleschi.

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Lo Stato nel processo

Nell’udienza di mercoledì si sono costituiti parte civile, attraverso l’avvocatura dello Stato, i ministeri della difesa e dell’interno e due agenti della squadra Volante di Terni, rappresentati dall’avvocato Massimo Proietti. Precedentemente due carabinieri del Nor, fra cui il Palleschi, si erano già costituiti tramite gli avvocati Loris Mattrella e Federica Sabbatucci. Contestualmente il collegio giudicante, oltre ad ammettere le prove, ha completato l’iter per procedere ad accertamenti di carattere tossicologico sull’imputato, valutandone l’eventuale dipendenza – al momento dei fatti – dalle droghe ed in particolare dalla cocaina. In aula ci si tornerà a fine febbraio per sentire i primi testi dell’accusa, rappresentata dal pubblico ministero Marco Stramaglia. Il 33enne dominicano è difeso dall’avvocato Gianluca Muzi.

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