Ternana, a Cosenza un pareggio che lascia un (bel) po’ di rammarico

Prestazione altalenante con il finale tutto di marca rossoverde. Palo di Favilli (ma anche i calabresi ne avevano colpito uno). Pesa l’assenza di Palumbo

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di Gianni Giardinieri

Era attesa ad una sorta di partita spartiacque la Ternana, che dopo la convincente vittoria sul Modena al Liberati, oggi incontrava la cenerentola (insieme al Venezia) del campionato di serie B, il Cosenza del mister William Viali. Una di quelle partite che potevano imprimere una svolta ad un campionato certamente positivo ma non esaltante, e comunque inferiore alle più volte ribadite velleità di promozione (anche diretta) del presidente Stefano Bandecchi. Finisce invece con un pareggio a reti inviolate e con qualche rammarico, specie per il finale tutto rossoverde. Dentro una prestazione complessivamente sufficiente è sembrato mancare ‘l’ultimo passaggio’ e un pizzico di grinta in più, che forse avrebbero portato al bottino pieno.

Primo Tempo

Prima ancora del fischio d’inizio da sottolineare due assenze pesanti, una per squadra. Antonio Palumbo, il capitano rossoverde, resta out fermato da una colica intestinale. Aldo Florenzi (l’interessante centrocampista proveniente dal vivaio cosentino), invece, non entra nella lista dei convocati per un brutto colpo subito nella gara interna contro il Parma. Andreazzoli ripropone l’ormai collaudato 3-4-1-2, con Mamadou Coulibaly chiamato a coprire le mansioni tattiche dell’assente Palumbo. Ha bisogno di qualche minuto per carburare la Ternana, ma al nono è Sorensen a ‘bussare’ in casa Cosenza con un bel tiro da fuori area che Micai respinge in angolo. Al decimo Partipilo serve un assist al bacio per Coulibaly ma il senegalese, a pochi passi dalla linea di porta, spedisce di testa alto. Con il passare dei minuti le Fere cominciano a prendere possesso della metà campo avversaria e il controllo del gioco. Il Cosenza si limita a chiudersi, cercando la ripartenza veloce sull’ex Finotto. E proprio l’ex Spal, al ventesimo, trova la via del tiro, sbilenco, che non impensierisce Iannarilli. È clamorosa l’occasione per i rossoverdi al 28°, con Partipilo che riceve palla in profondità, sterza verso il centro e lascia partire un sinistro velenoso: sulla traiettoria la deviazione di Vaisanen fa si che la sfera esca di pochissimo dalla porta difesa da Micai. Ottima occasione anche per il Cosenza al 35°: Praszelik, subentrato all’infortunato Voca, cerca la percussione centrale, la palla finisce sul destro di Finotto che impegna Iannarilli ad una non facile parata. Il primo tempo si conclude in parità, con la Ternana che pur giocando una discreta gara non riesce a trovare l’ultimo passaggio per finalizzare la mole di lavoro creata. Il Cosenza insiste su ripartenze veloci e a pochissimi tocchi, cercando la profondità con la velocità di Marras e Finotto.

Secondo Tempo

Subito occasionissima per il Cosenza ad inizio ripresa. Dagli sviluppi di un calcio d’angolo Rispoli mette in mezzo un cross che Vaisanen prolunga verso la porta rossoverde colpendo il palo; la palla torna in campo e la Ternana, a fatica, sbroglia la matassa. Al 66°, su angolo, è ancora Vaisanen a staccare di testa senza impensierire l’estremo difensore rossoverde. Al 72° Andreazzoli ridisegna la Ternana con tre cambi: entrano Defendi, Martella e Cassata per Coulibaly, Ghiringhelli e Corrado. Nel Cosenza fa il suo esordio Maurito Zarate. Il finale è tutto di marca rossoverde. All’82°, dagli sviluppi di un angolo, Defendi calcia a botta sicura al volo e, seppur da posizione angolata, costringe Micai ad una respinta d’istinto. All’86° la più grande delle occasioni: Falletti (entrato al posto di uno spento Partipilo) calcia un angolo velenoso, Favilli colpisce di testa in maniera sporca ma efficace: la palla colpisce il palo e rotola verso la rete, ma Micai riesce con un mezzo miracolo a respingere. Sugli sviluppi ancora Micai a sventare il vantaggio rossoverde. Poi il fischio finale, a decretare un pareggio che lascia un po’ di amaro in bocca e conferma che per la Ternana vincere al San Vito Marulla è cosa assai rara.

Le dichiarazioni post partita

Sørensen: «Non siamo completamente soddisfatti del punto, anche se loro venivano dalla vittoria con il Parma. Ci teniamo stretto comunque il pareggio. Stiamo mettendo in campo quello che ci chiede il mister ma dobbiamo essere più cinici in area avversaria. Non abbiamo sottovalutato il Cosenza, sarebbe da stupidi, soprattutto in serie B. Stiamo lavorando per migliorare in cattiveria e cinismo. Dobbiamo trovare la continuità per tutti i novanta minuti». Andreazzoli: «La mia ammonizione è un record (risata, ndR). L’arbitro però mi ha chiesto scusa, perché avevo ragione io e la rimessa laterale era a nostro favore. Ho fatto i complimenti alla squadra perché ha cercato sempre di comandare la partita. Loro ci hanno fatto un po’ soffrire solo sui piazzati. Le richieste che avevo fatto ai giocatori stamattina sono state esaudite. Sono soddisfatto perché vedo che la squadra fa passi in avanti, senza dimenticare che sette giorni fa qui a perso il Parma. Continuiamo ad essere ambiziosi. Io sono venuto a Terni con la voglia di andare in A e la società ha la mia stessa ambizione, anche se gli eventi recenti mi lasciano pensare che io debba attendere un po’. Coulibaly lo vedo come un incursore importante, gioca trequartista sia per schermare il play basso che per darci profondità e quantità. Falletti ha bisogno di rimettersi a posto. Oggi nel tempo che ha avuto a disposizione ha fatto molto bene e ho rivisto la ‘gambetta’ che mi piace. Bene anche Cassata e gli altri subentrati. La costruzione dal basso non è un obbligo e oggi non ci conveniva farla. Ci serviva liberare vie di passaggio e ho visto sei, sette potenziali occasioni per segnare, sia da destra che da sinistra, con Corrado e Ghiringhelli».


Tabellino

Cosenza-Ternana (stadio ‘San Vito-Gigi Marulla’, h. 14.00)

Cosenza: Micai, Rispoli, Brescianini, Rigione ©, Calò, D’Orazio, Vaisanen, Finotto, Nasti, Marras, Voca. All: William Viali.

Ternana: Iannarilli, Diakité, Sorensen, Mantovani, Ghiringhelli, Corrado, Di Tacchio, Agazzi, Coulibaly, Partipilo, Favilli. All.: Aurelio Andreazzoli.

Arbitro: sig. Maggioni Lorenzo di Lecco
Assistenti: sigg.ri Rossi Luigi di Rovigo e Raspollini Edoardo di Livorno.
IV ufficiale:sig. Di Cicco Giorgio di Lanciano
Var: sig. Ghersini Davide di Genova
Avar: sig. Pagnotta Orlando di Nocera Inferiore

Risultato finale: 0-0

Ammoniti: 45° Ghiringhelli (T); 55° Favilli (T); 57° D’Orazio C); 90° Andreazzoli (T)

Espulsi:

Sostituzioni: 32° Praszelik per Voca (c ); 62° La Vardera e Delic per Finotto e D’Orazio (c), 72° Zarate e Agostinelli per Nasti e Calò (c), 73° Cassata, Defendi e Martella per Corrado, Ghiringhelli e Coulibaly (T); 83° Falletti per Partipilo (T)

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