Ternana-Avellino, prende Daspo ma non ci sono prove sulla presenza: Tar blocca

Accolta l’istanza cautelare di un tifoso delle Fere: «Insufficienza degli elementi acquisiti in sede di indagine al fine di affermare l’effettiva partecipazione ai fatti occorsi»

Condividi questo articolo su

di S.F.

«Il rigetto dell’istanza di revoca del provvedimento di divieto di accesso alle manifestazioni sportive per la durata di tre anni non sembra tenere adeguatamente conto, sotto il profilo fattuale, di quanto affermato dal pm nell’istanza di archiviazione del procedimento penale – successivamente accolta dal Gip con decreto di archiviazione – circa l’insufficienza degli elementi acquisiti in sede di indagine al fine di affermare l’effettiva partecipazione dell’odierno ricorrente ai fatti occorsi». Questa la ragione per la quale il Tar Umbria ha accolto l’istanza cautelare di un tifoso della Ternana: mirino su un provvedimento del questore in seguito alla sfida con l’Avellino del 23 ottobre 2019.

Tafferugli dopo Ternana-Avellino: in 8 fra giudizio abbreviato e messa alla prova

Cosa è successo

A seguire la vicenda per il tifoso (D.A.) sono stati gli avvocati Giovanni Adami del foro di Udine ed il ternano Lorenzo Filippetti, mentre a difendere gli interessi del ministero dell’Interno – questura di Terni – ci ha pensato l’avvocatura di Stato. Il ricorrente ha impugnato il provvedimento del questore che, in sostanza, ha rigettato l’istanza in autotutela di revoca del Daspo: per lui niente possibilità di accesso a luoghi dove si svolgono incontri sportivi professionistici e dilettantistici per tre anni su territorio nazionale e in Stati di membri dell’Unione europea. Il presidente del Tar Raffaele Potenza tuttavia ha fatto presente che non è stato tenuto in considerazione ciò che ha affermato il pm: non ci sono elementi per dire con certezza che la persona era effettivamente presente nell’episodio contestato. Istanza accolta e trattazione di merito fissata per il 7 febbraio 2023.

L’avvocato Lorenzo Filippetti

La spiegazione

Il tifoso in questione è stato indagato – non l’unico – per gli assalti ed i cortei dopo il match con l’Avellino. Tuttavia la sua posizione è stata stralciata dal pm perché, in estrema sintesi, non è stato possibile stabilire con certezza che fosse presente in quell’occasione. Dunque archiviato il procedimento penale ma comunque è arrivato il Daspo. Ora la palla è passata alla giustizia amministrativa: in attesa del giudizio di merito il supporter delle Fere potrà rientrare in curva.

IL PUGNO DURO DI POLIZIA E PROCURA DOPO TERNANA-AVELLINO

Amarezza curva nord

In giornata intanto da segnalare una nota della curva nord dal tono più che amaro: «Purtroppo siamo costretti a comunicarvi che la cena di beneficienza in memoria del nostro amico Fabio è rinviata a data da destinarsi.  Il nostro unico intento era quello di ricordare Fabio con un brindisi ed il sorriso sulle labbra, facendo del bene per il prossimo, in suo nome, come lui avrebbe voluto. Purtroppo gli organi competenti non erano dello stesso avviso ed a tre giorni dall’evento hanno provato a boicottare in tutti i modi questa cena, chissà per quale motivo, a loro parere ‘scomoda’. Non essendoci stato tempo materiale per cambiare il luogo e per organizzare al meglio il tutto, ci troviamo costretti a spostare la data. Con grande rammarico ci troviamo a scrivere queste righe sapendo che il modo migliore per ricordarlo era farlo il giorno del suo compleanno. Questo è un arrivederci alla prossima data disponibile». Il riferimento è a Fabio Poggiani: l’evento era stato programmato per venerdì 9 settembre al centro fiere di Montecastrilli. 

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli