
Iannarilli che para un rigore di Salzano – non è aria nemmeno in allenamento, passerà – e abbraccio dei difensori al portiere ciociaro per la vittoria nella partitella. Termina così il penultimo allenamento di preparazione della Ternana alla sfida di sabato sera con la Fermana: Luigi De Canio testa ancora il 4-3-3 con possibile reinserimento di capitan Defendi esterno alto offensivo vicino a Bifulco e Vantaggiato. Restando in tema ‘bandiere’, giovedì mattina è stato Pasquale Lito Fazio a parlare del momento delle ‘Fere’ – e anche personale – in vista del confronto con i marchigiani di Flavio Destro: il terzino siciliano sabato si è guadagnato quella fascia che non indossava da tre anni e mezzo.
FAZIO CAPITANO TRE ANNI E MEZZI DOPO, L’ULTIMA VOLTA ERA STATO CONTRO IL VARESE NEL 2015
Defendi esterno alto, possibile chance per Vantaggiato

Possibile che De Canio testi il capitano alto a destra nel 4-3-3 senza una valida ragione? Molto difficile. Ed ecco che giovedì mattina al ‘Taddei’ il tecnico ha schierato a squadre miste una formazione con Mucciante, Diakité, Hristov, López, Frediani, Altobelli, Salzano, Bifulco, Vantaggiato e Defendi opposta all’altra con Fazio, Gasparetto, Bergamelli, Giraudo, Pobega, Callegari, Furlan, Albadoro, Butić e Marilungo. Il mediano in prestito dalla Salernitana ancora playmaker, rientro dell’uruguaiano e il ‘Toro di Brindisi’ titolare: la sensazione è che da un lato il tecnico lucano abbia posizionato difesa e centrocampo titolare, mentre nel team ‘B’ c’era il possibile attacco anti Fermana. D’altronde arriverà poi l’infrasettimanale di Bolzano al cospetto del Südtirol e qualche variazione ci sarà. Out Nicastro, colpito da un affaticamento nella seduta di mercoledì.
DEFENDI ALTO NEL 4-3-3: PRECEDENTI STAGIONALI IN COPPA ITALIA
La difesa che torna a funzionare e l’emozione per la fascia

La Juve Stabia – per media – è l’unico club professionistico ad aver incassato meno reti della Ternana. Porta blindata con il Rimini e ritorno al successo per i rossoverdi: «Abbiamo lavorato tanto in ritiro sulla fase difensiva – commenta Fazio in conferenza, iniziata con 50 minuti di ritardo rispetto all’orario previsto – e quando si prendono pochi gol c’è qualche punto in più di certo, davanti poi lo fai. Scendiamo in campo proprio per questo obiettivo e quando arrivi a casa con la porta inviolata è un’altra soddisfazione». L’ultima volta da capitano risaliva al maggio 2015 contro il Varese: «Sempre un’emozione la fascia. Ho sposato questo progetto già dall’8 giugno e in due ore ho accettato, poi il mister fa le sue scelte: Marino è il capitano, lo stimo come persone e giocatore, io metto a disposizione ciò che posso dare alla squadra e ai più giovani. Bello indossarla, è una gratificazione per il lavoro che fai».
GUAI PER NICASTRO ALLA RIPRESA, STOP MUSCOLARE
Toscano, Tesser e De Canio, il confronto: «Fiducia reciproca col mister»

Dal tecnico calabrese al materano, passando per il più mite – non per questo meno ‘cattivo’ quando serve – trainer veneto nella sua avventura in rossoverde: « Sono tutti allenatori diversi. Quando c’era Toscano – sottolinea Fazio – non possiamo dire che era tranquillo: era tosto e pesante, ma nel senso buono, non me ne voglia il mister. Tesser era più alla mano e pacato, forse perché del nord Italia. Ma quando si arrabbiava non ci faceva ridere, ecco. Calori bravissima persona e che sapeva il fatto suo, quindi De Canio: ho imparato a conoscerlo da giugno, è una persona che stimo, penso ci sia fiducia reciproca. Dobbiamo solo ascoltarlo perché c’è solo da imparare da lui».
«Nessuna spaccatura, solo due gare storte». Giudizio Bandecchi

Brutto periodo alle spalle, o quantomeno spezzato in favore di un convincente 3-0. Fazio garantisce che nello spogliatoio è tutto ok: «Sappiamo che il campionato è lungo e ci sono le giuste pressioni per riportare la Ternana in B. Un momento di sbandamento ci sta, lo hanno tutte le squadre: bisogna essere bravi e intelligenti a superarlo unendo le forze del gruppo. Guardarsi in faccia e capire ciò che è successo: non c’è stata alcuna – evidenza il giocatore siciliano – spaccatura né nulla, due partite andate storte. Serve ricominciare a correre e pedalare. Rammarico? Pordenone, non meritavamo di perdere. Serve stringere i denti ora, da gennaio giocheremo come le altre». Breve accenno a Stefano Bandecchi: «Una persona buona, ci ha caricato».
Le 138 presenze ufficiali, i leader rossoverdi ed i tifosi

Per ora Fazio è il 34° giocatore all-time per gettoni ufficiali in maglia Fere (appagliato a Frick). Dal ritorno in Ternana – l’unico insieme a Iannarilli con 16 match su 16 disputati tra campionato e coppa Italia – ha superato calciatori del calibro di Ostromann, Liguori e Pochesci, non male: «Nel calcio di oggi non ci sono molte bandiera, ricordo Luca Pagliarulo del Trapani che è stato là per molte stagioni di fila. Mi fa piacere del numero delle presenze, ma non sono venuto per i record: qui mi sento a casa ed è una grande famiglia, sono colori che ho sempre voluto indossare da quando me ne sono andato». Destinato a scalare posizioni. Chiusura sui leader della Ternana e i tifosi: «Ci sono quelli di nome e i silenziosi. Cito Walter perché è uno che incita sempre, anche nell’andare a fare contrasti. Per quel che concerne i supporter li conosco e sta a noi decidere se farli venire o meno allo stadio con le prestazioni: li ringrazio perché lunedì sera una rappresentanza della nord è venuta ad incitarci, parole che fanno bene».