Ternana Futsal, sputi e bottigliate: ammenda

Mano dura del giudice sportivo dopo la trasferta di San Donato Milanese. Neka: «Chi non se la sente di lottare può andare via»

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Tre mesi, undici gare senza vittoria e qualificazione ai playoff scudetto non così scontati, anzi. E la recente eliminazione dalla ‘Final Eight’ di coppa Italia per mano della Loggia Vernici Lazio con un netto 3-0: sì, decisamente un 2016 buio per la Ternana Futsal. Ora costretta domenica al DiVittorio a centrare un risultato contro la capolista – vincitrice inoltre della coppa a Pescara – Isolotto Firenze (non ci sarà la ex Blanco, squalificata) per evitare di avvicinarsi a un’eliminazione che avrebbe del clamoroso. Neka, il capitano delle ‘Ferelle’, sa che il punto di non ritorno è vicino. Ma c’è di peggio: l’atteggiamento dei sostenitori in trasferta. Ed ecco altre ammende e squalifiche.

Exana squalificata per tre giornate

Exana squalificata per tre giornate

1500 euro perché, si legge nel comunicato della divisione, «propri sostenitori in campo avverso nel corso del secondo tempo rivolgevano corali ingiurie e minacce all’indirizzo del secondo arbitro. In una circostanza uno di detti sostenitori, sporgendosi dalle transenne, spintonava l’arbitro alle spalle e gli sputava contro attingendolo. Altro sostenitore, a gioco fermo, scagliava una bottiglietta piena d’acqua in direzione degli arbitri, senza colpire. Perché una calciatrice della società, espulsa dall’ arbitro, dalla tribuna ingiuriava il direttore di gara durante il prosieguo dell’incontro». La firma è del giudice sportivo Renato Giuffrida.

Due mesi di inibizione per Damiano Basile perché «assistendo alla gara dalla tribuna, nel corso della stessa protestando avverso una decisione arbitrale scagliava sul terreno di gioco una bottiglia d’acqua da mezzo litro senza colpire». Infine tre giornate di squalifica – rientrerà, salvo riduzioni, nell’ultima gara contro il Real Statte – per Jessica Exana, perché una volta allontanata per espulsione «assisteva al prosieguo dell’incontro dalla tribuna da dove ingiuriava il direttore di gara». Nella circostanza la società di Raffaele Basile – doppia nota in merito – aveva aspramente criticato l’operato dei due arbitri bolognesi, Sabatini e Maggiore, parlando di un «continuo atteggiamento fatto di provocazioni e di maleducazione e durante tutto l’incontro i due, inadatti a certi livelli, hanno apostrofato le giocatrici rossoverdi con frasi quali ‘alzati non fare scena che non hai nulla’ o ‘stai zitta sennò ti ammonisco’». Con minaccia di «chiudere i battenti» se così dovesse proseguire. La sensazione è che la partita non finirà qui.

Neka con Shindler e le altre rossoverdi ad agosto

Neka con Shindler e le altre rossoverdi ad agosto

Un problema domenicale Poi c’è il campo. Due doppiette consecutive nel ‘Gold round’, ma per i tre punti non sono bastati. La nazionale italiana, rientrata dopo l’infortunio in maniera molto positiva, commenta amara il momento: «Quello che posso dire è che siamo in un periodo nero, sembra che alle nostre avversarie giri ogni cosa bene e a noi tutto male. Ovviamente non può essere l’unica spiegazione, però mi sento di dire che durante la settimana la squadra si è sempre impegnata senza risparmiarsi. Il problema semmai è alla domenica quando non riusciamo tramutare in partita quello che facciamo in allenamento».

Crisi senza fine Che qualcosa si sia rotto a livello tecnico – movimenti difensivi nello specifico – è evidente: «Se siamo in questa momentanea situazione negativa – le parole di Neka – è ovvio che le colpe sono da dividere tra tutti: giocatrici, allenatore e società. Chi ne abbia di più? Noi che andiamo in campo, tutti hanno lavorato per rendere la Ternana la squadra campione d’Italia, ma poi ripeto in campo ci siamo andate noi e come abbiamo regalato scudetto e trofei al nostro pubblico adesso siamo noi che gli stiamo regalando solo delusioni, dobbiamo cambiare le cose. Chi non se la sente – a conferma che forse qualcosa che non va nelle alchimie di gruppo c’è – può farsi da parte perchè alla Ternana conta vincere e non le scuse da bar».

Neka, capocannoniere rossoverde nel ‘Gold round’

Neka, capocannoniere rossoverde nel ‘Gold round’

La condizione La capocannoniere rossoverde del ‘Gold round’ è lei: «Sto tornando il più in fretta possibile e mi è dispiaciuto non poter segnare e aiutare la squadra in Coppa, spero di tornarlo a fare già da domenica. Essere il capitano della Ternana vuol dire molto per me, in quattro anni ho visto questa società nascere e arrivare sul tetto d’Italia quindi – conclude – ho l’obbligo di dare tutto per lei e per i nostri tifosi».

La cena Mercoledì pomeriggio allenamento di preparazione al match con le toscane, prima però appuntamento per la cena di beneficenza: martedì sera cena organizzata dal club ‘Ali rossoverdi’ per la ‘Festa della donna’, con ricavato – 20 euro adulti, 12 i bambini – che sarà destinato all’Aism (Associazione italiana sclerosi multipla) Terni di via Mentana e all’Hospice (responsabile il dottor Mauro Brugia) di viale Trento. In origine dovevano essere presenti anche i giocatori della Ternana, peccato che di mezzo ci sia stato un derby perso e, soprattutto, il ritiro di Norcia.

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