Ternana, ‘Liberati’: fine iter convenzione

Lo schema di accordo, emendato in II° commissione consiliare, approvato dal consiglio comunale. Bandecchi: «Stiamo volando basso, ma credo ancora nella serie A». Sale la pressione su Pochesci

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di S.F.

Emilio Giacchetti e Stefano Ranucci

Ora è tutto pronto per apporre le firme. Ternana, Comune e convenzione quinquennale per la gestione del ‘Libero Liberati’ e dell’antistadio ‘Giorgio Taddei’, c’è la decisiva fumata bianca del consiglio comunale di Terni: dopo l’ok della giunta e della II° commissione consiliare (con cinque emendamenti), nel pomeriggio di lunedì è arrivato lo step conclusivo – era previsto per l’11, quando ci fu l’annullamento della seduta – dell’iter burocratico per l’approvazione definitiva con 25 voti favorevoli e 4 astenuti. Intanto Stefano Bandecchi, a Roma per l’inaugurazione dell’anno accademico della Niccolò Cusano, tra una battuta scherzosa e l’altra dice di credere ancora nella serie A nonostante il fatto di star «volando bassi» in riferimento alla situazione attuale: «Credo in Dio – la battuta per descrivere il momento – e penso che prima o poi lui si occuperà anche di calcio. Una ‘puntatina’ la darà anche a noi».

IL TESTO COMPLETO CON GLI EMENDAMENTI

Il gradone – problema ora risolto – in curva sud

Gradone e cessione L’assessore Emilio Giacchetti in primis ha illustrato le novità rispetto al testo che era stato concordato lo scorso anno con Longarini: durata della convenzione (da 3 a 5 anni), manutenzione tutta a carica della società (ordinaria e straordinaria) e canone annuo, passato da 100 a 10 mila euro. «Il crollo del gradone in curva sud ha spinto – la sottolineatura – la società a fare una ricognizione su tutto il secondo anello dello stadio, c’è l’ok della commissione prefettizia». Un emendamento ha riguardato la possibilità di cessione dell’impianto: «Nel caso di project financing o di acquisto diretto, la convenzione prevede questa opzione entro il quinquennio». A questo punto il presidente della II° commissione consiliare, Francesco Filipponi, ha letto la relazione della seduta andata in atto lo scorso 30 novembre, per poi aggiungere che «Ranucci ci ha già spiegato di aver speso circa 130 mila euro per lo stadio, superando la soglia annuale». Spazio poi al consigliere comunale di FdI, Marco Cecconi: «Project financing? La società pare voglia acquisire e presentare un progetto per la ristrutturazione completa. Possibile che sia a capo dello studio dell’ingegnere Corradi? Giacchetti vorrei che spiegasse».

Il Liberati

VECCHIE CONVENZIONI, LONGARINI E DEBITI PREGRESSI: IN BALLO CIRCA 1,2 MILIONI DI EURO

Melasecche su debiti Il rappresentante di I Love Terni ha puntato – non a sorpresa – sui conti in sospeso tra le parti: «Essendo subentrati nella proprietà della stessa società, è chiaro che avevo chiesto in commissione che venissero precisati i debiti. Ammonterebbero a 1,2 milioni di euro, sarebbero ossigeno per le finanze comunali in questo momento: sarebbe opportuno che l’assessore Giacchetti dica come e quando queste somme verranno date, credo che il compito spetti giocoforza alla nuova società».

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Enrico Melasecche

I risultati sportivi: «Aumentano preoccupazioni» Melasecche decide anche di parlare del mero aspetto calcistico: «Di settimana in settimana si parla dell’acquisto dello stadio e dall’altro, al di là delle opinioni che ognuno di noi ha, del fatto che più ci avviciniamo a metà campionato e più le preoccupazioni aumentano rispetto alla permanenza in serie B. Ciò cambierebbe molto il quadro: bisogna evitare che accada ciò che stava succedendo lo scorso anno». Esortato il Comune a vigilare anche su questo aspetto. Più che altro tocca a Sandro Pochesci, magari collezionando due vittorie negli scontri diretti con Pro Vercelli e Avellino, a scacciare i fantasmi della stagione 2016-2017: sale la pressione – «non fossi stato a Terni mi sarei già dimesso», le parole nel post Palermo – per il trainer romano. L’ultimatum di Bandecchi finora non ha sancito particolari rilanci.

SIMONE LONGARINI E LA NOMINA A TEMPO COME ‘PROCURATORE SPECIALE’. LA SOCIETÀ: «STORIA VECCHIA E DI NATURA FORMALE, IN CHIUSURA»

Silvano Ricci

«Priorità è ‘Ternanello’» A seguire ecco le parole di Silvano Ricci (SpT): «L’acquisto dello stadio? Credo che la priorità più importante sia la realizzazione di ‘Ternanello’ e non l’acquisizione dell’impianto. Lo stadio è di concezione vecchia, ben venga il fatto che lo vogliano comprare: certo è che non è semplice realizzare questa idea». Per Franco Todini (‘Il Cammello’) «la convenzione stipulata risolve a monte le problematiche, pur ribadendo che è necessario il controllo periodico». Sulla stessa linea Fabio Narciso (Pd): «Positiva la volontà della nuova società di acquisire l’impianto. Negli ambiti degli investimenti ancora c’è molto da dimostrare, importante anche dedicare delle strutture innovative al servizio dei giovani; devono fare i conti con il programma sportivo, il risultato in tal senso non è slegato rispetto al resto. Spero che si ragioni sulla tenuta della categoria, è rilevante per il patrimonio di questa città».

STEFANO RANUCCI: «TERNANELLO LO FAREMO»

Stefano Ranucci e Fabio Moscatelli in II° commissione consiliare

La richiesta per lo stadio, la massa per canoni passati e il progetto A questo punto è Giacchetti a chiudere la seduta del consiglio comunale con la replica alle richieste dei consiglieri: «In commissione consiliare – ha specificato sul milione e 200 mila euro tirati in ballo dal dirigente Andrea Zaccone – è stata data la massa dei canoni non versati. Circa 750 mila (tre annualità da 250 mila euro ciascuna) sono tuttavia riconoscibili come lavori effettuati per il decreto Maroni: vale a dire tornelli, videosorveglianza e la sala Gos, ad esempio. Siamo in fase di valutazione tecnica per la congruità e le fatture di quei lavori, per abbattere i canoni di quel periodo».

I LAVORI SUI GRADONI DELLO STADIO

Bandecchi e Pochesci, sale la pressione per il romano

«Formale interesse, ma no progettazione» Prima della votazione e del successivo scioglimento del consiglio comunale, ecco il chiarimento sull’opzione cessione stadio: « Imbarazzante – si riferisce all’ipotesi Corradi, ndr – da parte di Cecconi dover trovare l’elemento del gossip anche in questo caso. Abbiamo ricevuto una pec della società, si manifesta la volontà di valutare percorsi amministrativi per l’acquisto: né progettazione né restyling, sono prospettive di acquisto. Avrebbe senso solo se ci fosse disponibilità a investire su quell’impianto. L’esempio principe è di Torino. Ma c’è anche Bergamo, dove Percassi ha di recente acquisito la struttura. C’è formale manifestazione d’interesse ma non si è parlato di progettazione». Quindi il semaforo verde con il sì di 25 consiglieri.

Stefano Bandecchi con la squadra

Bandecchi, l’inaugurazione dell’anno accademico, Ternana e serie A Mentre la squadra si allenava in vista della sfida con la Pro Vercelli, l’imprenditore livornese (domenica a confronto con la squadra per capire se c’è bisogno o meno di cambiamenti) era impegnato – prolusione del presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, interventi anche del magnifico rettore Fabio Fortuna e del presidente CdA Unicusano Giovanni Puoti – all’inaugurazione dell’anno accademico 2017-2018 dell’università. Focus su Europa, giovani e investimenti, con un paio di passaggi sulle ‘Fere’: «Mi dicono – l’ironia – di volare basso e più di così si muore. Ormai sono l’unico che ritiene che andremo in serie A. I miracoli sono possibili, certo, non sempre. Ma resto fiducioso».

Daniele Marino, con la Pro potrebbe toccare a lui

«Dio penserà anche a noi» Bandecchi ritorna sulla Ternana – stava parlando delle migliorie dell’ultimo anno e del completamento di una nuova area in via Don Gnocchi – per ‘invocare’ maggiore fortuna: «Qualcuno – la frase del ‘patron’ – del governo, presente qui lo scorso anno per l’inaugurazione dell’anno accademico, domandò giustamente al rettore: ‘Ma voi farete ciò che è stato detto’? Beh, lo abbiamo fatto e con i nostri mezzi, combattendo – parte il confronto con i rossoverdi – fino all’ultimo come fa la nostra squadra di calcio. Poi prendi un rigore all’ultimo minuto e non lo hai a disposizione. Ma io credo in Dio e penso che prima o poi si occuperà anche di calcio, dando una puntatina su di noi». Ci si appella un po’ a tutto.

‘Italian sport awards’, Varone premiato Restando fuori dal campo, lunedì sera il centrocampista campano è stato premiato a Paestum in occasione del gran galà dello sport italiani ‘Italian sport awards’: l’ex Fondi ha ricevuto il riconoscimento come giocatore rivelazione del campionato 2016-2017 con la maglia dei laziali. Ad accompagnarlo il responsabile della comunicazione della Ternana, Lorenzo Modestino.

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