Carro armato Ternana: Teramo travolto 3-0

Partipilo e Falletti trascinano ancora una volta le Fere: nuovo scontro diretto vinto e break sui biancorossi, ora a -7 dopo il 3-0. 8° sinfonia di fila come ai tempi di Delneri

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Si può parlare di mini ‘fuga’, ora sì. Senza montarsi la testa, chiaro. Non solo il Bari è a -7, adesso c’è anche il ‘break’ di vantaggio – entrambe hanno una gara in meno, ma possono arrivare al massimo a quattro punti dalle Fere – sul Teramo: la Ternana cala l’ottava sinfonia di fila come ai tempi di Luigi Delneri nel 1996-1997, dilaga anche nello scontro diretto con la seconda della classe e dimostra di essere la più forte in questa fase del campionato. Con miglior attacco e, da oggi, la difesa meno battuta. Gli abruzzesi di Massimo Paci escono dal ‘Liberati’ con un sonoro 3-0 sulle spalle grazie alle marcature di Partipilo, Falletti e Torromino. Il cammino dei ragazzi di Cristiano Lucarelli riprenderà sabato alle 15 con la trasferta sul campo della Vibonese.

FOTOGALLERY ALBERTO MIRIMAO

Cecchino Partipilo, Falletti meno: Teramo in apnea

Formazione ‘tipo’ per i rossoverdi con Vantaggiato a guidare l’attacco e non Raičević. Immediata pressione dell’undici di Lucarelli e al 6′ Lewandowski è già ko: Partipilo riceve ai venti metri, si posiziona la palla sul mancino da posizione centrale e non perdona. Più che preciso il capocannoniere della Ternana. Il Teramo è in affanno e nel giro di pochi secondi il 24enne polacco è costretto ad uscire al limite dell’area per evitare che Furlan – lanciato a rete – giunga alla conclusione ravvicinata. Grande avvio di Defendi e compagni che, tuttavia, al 10′ mancano una clamorosa chance per andare sul 2-0: combinazione Palumbo-Falletti in velocità, poi il 17 uruguaiano fallisce – non era necessario tentare il dribbling, ma solo calciare – di fronte al 22 biancorosso. Non finisce qui perché al 14′ c’è anche il piazzato di Mammarella che non termina troppo distante rispetto alla traversa. I ragazzi si fanno vedere con pericolosità al minuti 21′ con un buon contropiede ma, fortunatamente per le Fere, Bunino, Mungo e Diakité non approfittano dell’ampio spazio a disposizione in campo aperto.

Crescono gli ospiti, Bunino vicino al gol

Nei minuti successivi la Ternana concede campo agli ospiti e il Teramo – si difende con due linee da quattro in transizione – in un paio di circostanze dimostra di essere in grado di creare difficoltà al pacchetto difensivo rossoverde, con un Boben più impreciso del solito. Fere costrette nella propria metà campo e al 31′ l’undici di Paci va ad un passo dal pareggio: buon cross di Tentardini dalla sinistra e stacco aereo di Bunino che manca il bersaglio di poco. Bel match. Passano sessanta secondi e questa volta sono i ragazzi di Lucarelli a sfiorare il raddoppio sull’asse Defendi-Vantaggiato (ottimo lo spunto di Palumbo nel mezzo), con il colpo di testa del 10 che si spegne a pochi centimetri dal palo. Capovolgimenti di fronte da un lato e dall’altro, allo scadere è di nuovo il Teramo a far scattare l’allarme: Kontek devia in modo provvidenziale il tentativo di Bunino, trovato da un compagno con un lancio dalle retrovie. Si va al riposo sull’1-0.

Falletti si rifà dal dischetto. Si cambia davanti

Il secondo tempo parte sullo stesso leitmotiv del primo. Pressione Ternana e Teramo tutto dietro, con esito sperato al 51′: ottima l’iniziativa sull’out sinistro che porta Palumbo a tentare la conclusione mancini di volo da posizione defilata, Soprano la devia con il braccio disteso all’interno dell’area e Cascone decreta il penalty – con tanto di ammonizione per il 5 ospite – poi trasformato da Falletti. Abruzzesi storditi dalla veemenza Fere e poco dopo è Vantaggiato a chiamare alla risposta Lewandowski con una buona rovesciata (ottima la coordinazione). Un saggio Lucarelli a questo toglie dal terreno di gioco il centrocampista campano, già ammonito, per inserire Damian. I biancorossi, come accaduto nella frazione iniziale, si svegliano dopo aver incassato il gol e serve Iannarilli per evitare la realizzazione di Mungo – tiro in diagonale privo di marcature – al 60′. Quindi a risalire in cattedra è l’estremo difensore polacco, abile nel parare il tiro di potenza a firma dell’ex Pordenone; poi il trequartista uruguaiano spara alto. A venti minuti dal triplice fischio ecco Raičević e Torromino in luogo di Vantaggiato e Furlan.

Festa anche per Torromino

Ternana vicino al tris al minuto 70 con l’incursione di Partipilo – colpo di testa in tuffo su un servizio dall’out sinistro – in area, con tanto di impatto su Lewandowski. Il tris è solo rinviato ed arriva a stretto giro grazie all’affondo centrale di Damian (grande condizione per lui, si vede che è in fiducia): il tiro del 5 è parato lateralmente dal portiere biancorosso, poi con il destro è Torromino sotto misura a depositare in rete. Le Fere dilagano anche oggi.  Il tecnico toscano opera gli ultimi cambi con gli inserimenti di Paghera e Salzano per Falletti e Proietti. Gestione Fere e Teramo al tappeto. E di gran lunga.

Lucarelli e il pelo nell’uovo

«La seconda parte – il commento nel post match del tecnico rossoverde – del primo tempo non mi è piaciuta, abbiamo sbagliato il gol del 2-0 in maniera folle non chiudendo la contesa e dandogli la possibilità di riorganizzarsi. Il Teramo ha dimostrato di essere forte e gli faccio i complimenti perché se la sono giocata a viso aperto, senza tatticismi. Vittoria non facile ma legittima. In quei 15 minuti siamo stati leziosi e sono stati fatti errori davanti al portiere per leggerezza, presunzione, non so nemmeno io per cosa. Le reti sbagliate ci hanno messo un po’ di apprensione.». Straordinario il ruolino di marcia finora: «I numeri non contano niente al 22 novembre. Possono avere un valore il 25 aprile se abbiamo centrato l’obiettivo. Fuga? Non si può parlare di ciò, oggi è solo un’altra tappa. Se sabato non andiamo a Vibo con la testa giusta rischiamo di vanificare questi due match. Testa e palle alla Vibonese, sabato ci sarà un campo pesante dove già giocheranno mercoledì tra l’altro: bisogna stare concentrati, ci sono 72 punti a disposizione. I ragazzi – ha concluso – hanno la testa giusta anche se sabato mi hanno fatto un po’ arrabbiare durante la rifinitura, vedevo un po’ di passività nelle prove dei piazzati».

Lutto per Francesco Agarini. Il ricordo di Arnaldo Rinaldi

Nella giornata di sabato a Milano è scomparso Francesco Agarini: «Il presidente Stefano Bandecchi, il vice presidente Paolo Tagliavento e la Ternana Calcio in tutte le sue componenti si stringono attorno all’ex presidente rossoverde Luigi Agarini (1997-2004, ndR). Alla famiglia Agarini, da parte di tutti noi, giungano le più sincere e commosse condoglianze», il cordoglio della società di via della Bardesca. Prima del calcio d’inizio è stata ricordata la figura di Arnaldo Rinaldi, tra i fondatori di Radio Noce, scomparso in settimana.

 

Il tabellino

Ternana (4-2-3-1): Iannarilli; Defendi (c), Boben, Kontek, Mammarella; Palumbo (55′ Damian), Proietti (76′ Salzano); Partipilo, Falletti (76′ Paghera), Furlan (69′ Torromin); Vantaggiato (69′ Raičević). A disposizione: Vitali, Laverone, Russo, Suagher, Peralta, Onesti. Allenatore: Cristiano Lucarelli

Teramo (4-2-3-1): Lewandowski; Diakite, Soprano, Piacentini, Tentardini; Arrigoni (c), Santoro; Ilari (71′ Cappa), Mungo (79′ Di Francesco), Costa Ferreira (55′ Bombagi); Bunino (71′ Pinzauti). A disposizione: Valentini, Celentano, Di Matteo, Iotti, Trasciani, Viero, Gerbi, Birligea. Allenatore: Massimo Paci

Arbitro: Mario Cascone di Nocera Inferiore (assistenti Paolo Laudato di Taranto e Giuseppe Centrone di Molfetta; IV° quarto ufficiale Matteo Centi di Viterbo)

Reti: 5′ Partipilo, 51′ r. Falletti, 74′ Torromino (TERN)

Ammoniti: 28′ Palumbo, 57′ Falletti (TERN); 34′ Ilari, 39′ Costa Ferreira, 50′ Soprano, 56′ Bunino (TERA)

Calci d’angolo: 0-3

Recupero: 0; 3

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