di S.F.
Masi e Meccariello squalificati, González alle prese con una fastidiosa lombalgia e ‘rischio’ di doversi affidare nella sfida interna al Vicenza alla giovanissima coppia composta da Martin Valjent e Davide Monteleone. A tre giorni dalla gara con i veneti eccola la principale preoccupazione di Roberto Breda. Intanto Franco Signorelli è ottimista sulla risalita rossoverde in classifica.
L’inedito duo Più o meno nulle le alternative a disposizione del trevigiano in caso di forfait del centrale uruguaiano. Ed ecco che, per la quarta seduta di fila, ad essere schierati nel 4-2-3-1 della Ternana sono l’ex ‘Primavera’ del Palermo – ottimo il suo impatto a Latina nel ruolo di centrocampista – e lo slovacco, con Zanon e Vitale ai lati. Gerarchie che sembrano ormai definite invece negli altri reparti: Busellato e Zampa in mediana, Furlan, Falletti e Ceravoli alle spalle di Felipe Avenatti, anche lui pronto al rientro da titolare dopo due panchine consecutive.
Nella partitella a campo ridotto Breda ha disegnato formazioni miste: da un lato – in un 4-3-3, soluzione tattica adottata dal Vicenza di Marino – solo la difesa titolare, dall’altro centrocampo ed attacco ‘tipo’ con retroguardia formata da Janse, Masi, Meccariello e Lo Porto. Ancora terapie per Coppola e Dugandžić, con il romano che difficilmente potrà prendere parte al match con i biancorossi. Brivido Monteleone nella parte conclusiva dell’allenamento: tackle su Lo Porto lanciato a rete e botta al ginocchio destro. Il centrale 20enne ha poi ripreso – a tratti zoppicando – e portato a termine la seduta. Come di consueto non sono mancati consigli e richiami ai compagni di squadra da parte di Luca Mazzoni, uno dei più costanti e attivi nel cercare di spronare i rossoverdi durante varie fasi del lavoro.
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Lavoro specifico e prolungato infine sui calci piazzati, sia calci d’angolo che punizioni dal limite dell’area. Un’arma che la Ternana dovrà tentare di sfruttare considerando che il Vicenza ha incassato finora ben 5 reti sulle 16 totali da gioco aereo.
Sicurezza Signorelli Più ombre che luci finora per il centrocampista venezuelano, bloccato dopo un buon inizio da guai fisici. Da dimenticare la breve apparizione al cospetto del Crotone, conclusa con il ‘regalo’ concesso ai calabresi nell’occasione del 3-0: «Stiamo lavorando forte perché sappiamo – spiega il ‘vinotinto’ – che è importante far punti sabato con il Vicenza, c’è la consapevolezza di dover fare bene: siamo molto concentrati e vogliosi di riscatto delle ultime sconfitte. Non è un momento facile, ma con le idee ed il gioco che stiamo portando avanti credo che presto ci toglieremo da questa situazione».
Una difficile convivenza Otto gare su quattordici, cinque delle quali dal primo minuto. Impiego non continuo per Signorelli in avvio di stagione: «Io sto migliorando. Sento ancora – sottolinea in merito alla condizione fisica – qualche fastidio al ginocchio ed alla caviglia, cerco di affrettare i tempi per ritornare al 100%: sinceramente dà noia perché i dolori ci sono e ci devo convivere. La condizione tuttavia c’è, il problema è che ci sono problemi nel calciare a causa del fastidio: non mi piango addosso e continuo a lavorare, sperando che le terapie mi permettano di recuperare presto. All’inizio ero partito bene, poi l’infortunio non mi ha certamente dato una mano. Voglio rimettermi in sesto perché voglio dare tanto a questi colori, ai compagni ed ai tifosi: lo meritano e so che posso fare molto».
Salvezza? Calma 65%. La percentuale di partite perse dalle ‘Fere’ – nove su quattordici – in campionato finora. Appare evidente che un ridimensionamento rispetto ai pensieri di inizio stagione ci debba essere. Ma Signorelli invita alla calma: «Obiettivo salvezza? Dobbiamo pensare match per match. L’esperienza mi dice che il campionato di B è lungo e può accadere di tutto. Ad Empoli, tre anni fa, perdemmo nove partite di seguito e tutti ci davano per retrocessi; alla fine siamo arrivati a giocarci la promozione. Ora l’importante è ottenere i tre punti sabato, poi il lavoro che stiamo facendo ci dirà cosa possiamo fare».
Un mix letale Numeri e, talvolta, prestazioni impietose. Sia con Toscano che con Avincola – per il risultato di Salerno – e Breda, il trait d’union è la discontinuità e gli improvvisi cali di tensione che colpiscono la squadra: «Ci ha penalizzato – aggiunge l’ex Empoli sui primi mesi negativi – molto il fatto che quasi tutti siamo arrivati all’ultimo, poi il cambio di allenatore e la modifica delle metodologie di lavoro, non è stato facile».
Fiducia in Breda Poi la mano tesa al tecnico veneto: «Ma questo ormai è passato: mister Breda c’è da un po’ e continuiamo a seguirlo. Finora i risultati sono arrivati, seppur discontinui: c’è una strada che si sta facendo ed è fondamentale continuare a seguirla».
Il confronto Infine Signorelli si sofferma brevemente sulla visita di Simone Longarini nella giornata di lunedì. Non una novità per i rossoverdi: «Come noi è consapevole della situazione, stiamo vivendo un momento delicato e creare allarmismi non aiuta nessuno. C’è solo da lottare».
Le convocazioni Nuova chiamata con la ‘B Italia’ per due rossoverdi. Antonio Palumbo e Niccolò Belloni sono stati convocati dal commissario tecnico Massimo Piscedda per la sfida amichevole contro la selezione della serie B russa, in programma mercoledì 2 dicembre al ‘Petrovsky’ di San Pietroburgo. Raduno martedì a Fiumicino, il rientro giovedì 3: le due ‘Fere’ saranno quindi indisponibili per gran parte della preparazione alla sfida con la Pro Vercelli.
Attiva dalle 16 di martedì la prevendita per la sfida ai biancorossi. Tagliandi a disposizione nelle consuete biglietterie esterne, mentre i botteghini apriranno il giorno della gara dalle 10 fino al fischio d’inizio.
