«Ternani, la raccolta è cambiata: fatela bene»

Asm, parla il presidente Menecali: «Sicurezza per tutti a partire dai nostri operatori. Fase difficile ma i nostri progetti sono validi»

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Un messaggio che, a dispetto dal senso civico che complessivamente la città di Terni sta dimostrando in questo difficile momento, dal punto di vista del rispetto delle norme per contenere il coronavirus, è doveroso visto che restano ancora molti coloro che non stanno effettuando la raccolta dei rifiuti correttamente. Da quando è scoppiata l’emergenza Covid-19, infatti, le regole sono semplicemente cambiate. Per tutelare tutti: operatori Asm e cittadini. E a sottolineare ancora una volta come ci si debba comportare è il presidente di Asm Terni Spa, Mirko Menecali.

COME È CAMBIATA LA RACCOLTA DEI RIFIUTI A TERNI

Come si fa

«Da qualche giorno – spiega Menecali – abbiamo attuato provvedimenti straordinari per la raccolta: ciascuna tipologia di rifiuto va chiusa in una busta, carta, plastica o metalli che siano. Due buste, è meglio, per la frazione indifferenziata. Questo perché chiediamo alla città di tutelarsi e tutelare gli operatori di Asm, perché la sicurezza per noi, a maggior ragione in questa fase, è sempre al primo posto».

COME FARE BENE LA RACCOLTA IN TEMPO DI COVID-19

Mirko Menecali

«Salute degli addetti al primo posto: Terni sia con noi»

Non è un mistero che fra gli addetti alla raccolta dei rifiuti, ci sia chi teme che il lavoro possa essere una possibile fonte di contagio. Detto più chiaramente, è possibile che i rifiuti ‘mal confezionati’ vengano lasciati dove si trovano. E non è un disservizio: «La collaborazione dei cittadini – prosegue il presidente -, posto che le misure e i dispositivi adottati da Asm sono in linea con la nostra posizione invidiabile fra le multi utility italiane in fatto di siucurezza (l’indice infortuni è di 25 contro una media di 50 fra le prime 100 imprese nazionali che si occupano di rifiuti, ndR), è assolutamente decisiva. Tutte queste accortezze servono a far sì che nessuno entri a contatto con i rifiuti e che non ci siano perdite in fase di raccolta e trasporto. Per coloro che sono in quarantena in quanto ‘positivi’, esistono invece procedure a sé, dettagliate e che qualificano quei rifiuti come ‘speciali’. Ma si tratta di pochi casi e peraltro caratterizzati da procedure ferree. A noi interessa che Terni e i ternani ci diano retta, per il bene loro e di chi li serve ogni giorno».

ASM TERNI, MISURE ANTI-COVID A 360 GRADI

Nella crisi, Asm guarda al futuro

Il periodo segnato dall’emergenza Covid-19 ha consentito comunque all’azienda di riflettere su quanto sin qui attuato e ragionare sui progetti a media e lunga scadenza: «Lo sforzo organizzato che abbiamo messo e stiamo mettendo in campo – osserva Menecali – conferma alcune linee strategiche che avevamo già individuato da tempo. In termini di sicurezza, sì, ma anche di trasformazione digitale. Non a caso l’adattamento allo smart working, ove possibile, è avvenuto in maniera tempestiva. Ci sono poi alcuni progetti strategici che mirano al futuro e dei quali è stata confermata l’assoluta validità: se avessimo avuto già a disposizione il nuovo impianto di smaltimento dei rifiuti, progetto a cui teniamo tanto e che interessa tanto la frazione ‘solida’ che la parte indifferenziata, avremmo potuto constatare subito i benefici organizzativi ed economici per noi ed il nostro socio, il Comune di Terni. Il progetto di realizzazione è diventato così ancor più prioritario, adeguato alle nuove sfide, direi imprescindibile».

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