Ci ha rimesso 400 euro in contanti e svariati gioielli – dal particolare valore affettivo ma pure economico – l’anziana di quasi 90 anni di età che, residente in una via compresa fra Campomaggiore e l’inizio di Gabelletta, giovedì mattina è stata vittima della truffa del ‘corriere’. Un tipo di raggiro tornato a far parlare di sé nei giorni scorsi, quando ignoti avevano tentato di ‘colpire’ la madre del sindaco di Amelia Laura Pernazza, senza tuttavia riuscirci. Stavolta invece, e non si tratta di un caso isolato nel Ternano, la truffa è andata a segno per il dispiacere della vittima e dei suoi familiari che non hanno potuto fare altro che prendere atto amaramente dell’accaduto.
Il raggiro
In pratica l’anziana sarebbe stata contattata più volte al telefono da un sedicente corriere, per la consegna di un pacco con del materiale informatico destinato al nipote. Per ricevere il tutto, l’addetto le avrebbe chiesto 4 mila euro: soldi che la donna non aveva con sé, in casa. Incalzata dal finto corriere, ha spiegato di avere ‘soltanto’ 400 euro in contanti. «Vanno bene ugualmente, veda di aggiungere anche dell’oro e dei gioielli se li ha – con l’addetto che avrebbe indicato anche un numero preciso di pezzi -, così possiamo consegnare il tutto». A quel punto l’anziana, convinta in cuor suo di aver percepito al telefono anche la voce del nipote che la invitava ad attivarsi per ritirare il pacco («dai nonna, tanto poi l’oro te lo restituiscono»), ha acconsentito.
La scoperta
Il resto è rappresentato dall’arrivo dell’operatore, con la consegna dei soldi, dell’oro e quindi, in cambio, del pacco. Che una volta aperto ha rivelato pienamente l’azione criminale: dentro c’era una scatola di biscotti. Scontata la denuncia sporta in questura, che si aggiunge ad altre che stanno lì a dire come le persone più indifese, in testa gli anziani, siano spesso vittime di chi vuole solo approfittarsi di loro. Il sistema del ‘corriere’ fra l’altro, con l’avvicinarsi delle festività natalizie, sembra ancora più normale in un contesto in cui, comunque, l’attenzione deve restare massima. Perché c’è sempre chi è pronto a colpire.
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