Terni, verde pubblico: appalto aggiudicato

Gara per la gestione quinquennale: via libera provvisorio per l’Alfa servizi in Ati con Alis e Ultraservizi. Ora la verifica dell’anomalia

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di S.F.

Il risultato finale del raggruppamento guidato da Alfa

L’Alfa Servizi Srl in Associazione temporanea d’impresa con l’Alis – che si avvale della Archimede srl per la prestazione secondaria legata ai parchi giochi – e la Ultraservizi. L’aggiudicazione provvisoria per l’appalto quinquennale per il servizio di manutenzione del verde pubblico a Terni va a loro: nella tarda mattinata di mercoledì il via libera al ‘Pentagono’ dopo l’esame delle offerte economiche e la compilazione della graduatoria. Decisivo il ribasso del 35,23% con una stima di costi della manodopera da 650 mila euro e costi aziendali per 37.340,84 euro. Ora la verifica, i giustificativi e l’efficacia attesa entro tre settimane.

LA SFIDA A QUATTRO PER L’APPALTO

La commissione esaminatrice: Marinozzi, Paoli e Giorgini

I punteggi tecnici

Il valore stimato dell’appalto per i 60 mesi di servizio sfiora i 2 milioni di euro e prevede il lavoro su giardini, parchi, alberature, cigli stradali, aiutole, spartitraffico, siepi, attrezzature ludiche, spollonature, abbattimenti, fioriere, scuole, strutture sportive ed impianti di irrigazione per complessivi 778.686.000 metri quadrati di superficie. Cinque le sedute private della commissione prima di arrivare all’appuntamento: per quel che concerne l’offerta tecnica il raggruppamento guidato da Alfa ha chiuso con 66,580 di punteggio, seguita da Sopra Il Muro (si avvale della Lattaioli srl per i parchi giochi) in Ati con Gea (66,140), Flora Napoli (64,24) e Isam Srl con Expo Arredo Urbano di Fabio Pelliccia (63,03).

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Il verde da sistemare non manca

I ribassi, l’aggiudicazione provvisoria e l’anomalia

A fare la differenza come di consueto è l’offerta economica. Alfa si è imposta con un ribasso del 35,23%, quindi Isam (27,27%, costi manodopera stimati 695.096 euro), Sopra Il Muro (26,90%, 954.852,05 euro) e Flora Napoli (22%, 954.852,08 euro). Dopo tre chiamate tecniche per delle delucidazioni su due errori formali – questione di estensione file e marcatura temporale – commessi da un paio di concorrenti nell’invio della busta, la commissione ha sviluppato la graduatoria: Alfa, in attesa della verifica dell’offerta anomala, si è aggiudicata in via temporanea l’appalto con 96,580 punti; a chiudere il cerchio Sopra Il Muro con 89,3, Isam con 86,52 e Flora Napoli con 83,170. C’è una certezza: di lavoro da fare non manca in città viste le costanti segnalazioni per il verde da sistemare. Il gruppo esaminatore era composto dall’architetto Piero Giorgini in qualità di presidente, l’ingegnere Stefano Marinozzi e il geometra Gianni Paoli come membri. A verbalizzare il tutto Andrea Cecilia.

IL CAPITOLATO D’APPALTO

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