Cascata Marmore, divieto sosta camper: si chiude cerchio al Tar

Terni – Al centro dello scontro l’ordinanza Latini del 2018 per piazzale Fatati. In campo l’Associazione nazionale coordinamento camperisti. Udienza in arrivo

Condividi questo articolo su

di S.F.

Dal novembre 2018, quando fu depositata l’istanza, a martedì prossimo, quando la I sezione del Tar Umbria si riunirà per – salvo sorprese – valutare e poi sentenziare sul ricorso presentato dall’Associazione nazionale coordinamento camperisti contro il Comune: chiusura in vista al Tribunale amministrativo regionale in merito all’ordinanza del sindaco Leonardo Latini per il divieto di sosta caravan, autocaravan e simili imposto per il parcheggio di piazzale Fatati alla cascata delle Marmore. L’udienza pubblica in un primo momento era stata fissata per il 1° dicembre 2020, poi il rinvio.

Cascata Marmore, sosta camper: contesa al Tar per il divieto

Il tema 

Sono trascorsi tre anni ma l’interesse è rimasto intatto da parte dell’associazione, difesa in questa circostanza – sono numerosi i ricorsi al Tar in varie parti d’Italia, di recente c’è stato l’accoglimento per quello nei confronti del Comune di Montegiordano in Calabria – dall’avvocato Marcello Viganò del foro di Firenze. Nell’ultimo mese le parti hanno depositato ulteriori documenti e palazzo Spada, seguito dal legale Francesco Silvi, si è mossa per la memoria difensiva dopo che l’Ancc si era attivata dopo il posizionamento della segnaletica per avvisare del divieto per i camper di parcheggiare nella zona in questione. Da ricordare che contestualmente fu istituita la specifica area a pagamento con elettricità, scarico e videosorveglianza.

Terni, camper in massa al parcheggio cascata: si corre ai ripari

Il flusso turistico

In realtà nell’ultimo biennio – al netto del problema Covid i turisti ci sono stati – la situazione si è ripresentata più volte, con alcuni camper che hanno parcheggiato nell’area destinata alle auto. Fatto sta che ora l’ultima parola spetta al Tar, senza escludere la consueta possibilità di proseguire lo scontro amministrativo al Consiglio di Stato.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli