Terni: «Ast accanita contro i dirigenti»

Inquietante interrogativo posto da Raffaele Nevi (Forza Italia) dopo l’assoluzione di due ‘pezzi grossi’ che secondo lui non erano graditi alla passata gestione

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di Raffaele Nevi
Presidente del Gruppo Forza Italia
alla regione Umbria

Ci sono delle notizie, come quella delle assoluzioni in AST, che fanno molto riflettere. Esse, sono, a mio avviso, positive perché ci tranquillizzano sul fatto che a Terni non c’era una banda di delinquenti a capo della nostra maggiore azienda, come qualcuno ci ha voluto far pensare nei mesi passati.

Viene però da chiedersi allora perché è successo tutto questo e soprattutto perché chi guidava l’azienda in quel periodo ha voluto esasperare questa vicenda.

Veramente, come dice qualcuno, c’era solo la volontà di azzerare un intero gruppo dirigente per sostituirlo con un altro e “controllare” l’azienda? Se ciò fosse vero sarebbe molto grave perché molte di queste persone erano note per aver ben amministrato l’azienda ed esser persone serie e credibili.

Certo, vedere l’accanimento dell’azienda nei confronti di questi dirigenti non è stata una bella cosa e tra l’altro ora rischia di diventare un vero problema anche per le casse dell’AST se è vero come è vero che queste persone chiederanno i danni per il trattamento ricevuto.

L’auspicio è che dentro l’AST torni un clima sereno e che la selezione del personale non risponda ad altri criteri se non a quelli della competenza e del merito perché l’obiettivo di tutti è che l’Acciaieria si rafforzi sul mercato mondiale e che investa a Terni sia nel ciclo produttivo sia sulla sostenibilità ambientale dell’intero stabilimento.

 

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