Terni, Ast: gli stipendi cambiano data

Nuove decisioni a sorpresa dell’ad. Le Rsu ai lavoratori: «Mettetevi d’accordo con le banche»

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di M.T.

Senza soluzione di continuità. L’amministratore delegato di Ast, Lucia Morselli, continua a sfornare novità, ad istituire ‘funzioni’, a dare incarichi a dirigenti che devono ‘rispondere solo a lei’ – decisioni non sempre indolori – e a ridisegnare gli organigrammi.

Gli stipendi Per cominciare – la notizia è appena stata comunicata ai sindacati – va in’soffitta’ il mitico 27. Quello di luglio, infatti, sarà l’ultimo mese in cui gli stipendi verrano pagati in quella data. La ‘paga’ di agosto verrà accreditata ai dipendenti il 10 settembre. E poi si andrà avanti così. «Nella serata odierna – informa una nota sindacale – la direzione aziendale ha comunicato ai coordinatori che a partire dal mese di settembre 2015, per tutto il gruppo Ast, gli stipendi saranno erogati il 10 di ogni mese e non più il giorno 27 come in precedenza, in linea con le grandi aziende italiane. Tale cambiamento è stato motivato dalla necessità di semplificare e migliorare il sistema contabile mensile, in quanto ogni lavoratore il giorno 10 di ogni mese avrà la paga effettiva del mese appena terminato».

«Azienda disponibile» Durante la riunione, dicono ancora i sindacati, «l’azienda si è resa disponibile ad erogare per il giorno 27 del mese di agosto 2015 un anticipo della retribuzione che avverrà il 10 settembre, pari all’80%. La percentuale dell’ 80% è da considerarsi al netto dei contributi e delle tassazioni in essere. Naturalmente essendo la retribuzione mensile, sono escluse le parti variabili che saranno erogate il 10 settembre 2015 insieme al restante 20% della retribuzione mensile di cui sopra. Le Rsu, prendendo atto della volontà aziendale di modificare il sistema di pagamento, invitano tutti i lavoratori, avendo a disposizione un mese di tempo circa, rispetto a proprie esigenze personali, a confrontarsi con le proprie banche di riferimento».

Nuova nomina Quanto alle nomine, Lucia Morselli ha istituito la funzione ‘Progetti speciali’ e ha deciso che ad occuparsene sarà Michelangelo Ferraro, che fa così un bel salto in alto, visto che era il capo del magazzino ‘ferro-leghe’, prima di passare ai ‘servizi’, ma che adesso – nell’ordine di servizio emesso giovedì è scritto chiaro – «riporterà direttamente all’aministratore delegato».

Nuovi incarichi Contestualmente Lucia Morselli ha fatto sapere di aver deciso che «nell’ambito della ‘direzione produzione’», quella guidata da Massimo Calderini; a rispondere a Luca Onofri, che coordina l’area’servizi’, saranno Cotroneo e Renzi. I quali, a loro volta, potranno contare su Iemma, Proietti, Napoletti, Nicoziani e Neri.

Rivoluzione Da quando ha cominciato a mettere le mani sui vertici aziendali, sull’onda provocata dalle inchieste ‘Do ut des’ e ‘Acciaio d’oro’, Lucia Morselli ha dato vita a quella che viene definita un’autentica rivoluzione: molti hanno cambiato posto, molti altri sono stati messi da parte; il rapporto con i sindacati – che mai come in questa fase della vita di Ast appaiono silenti – non è mai stato accettato dall’ad, che lo ha sempre delegato ai suoi collaboratori; le istituzioni locali vengono avvertite, se accade, a cose fatte. Ma mentre fino a poco tempo fa, bastava che cadesse uno spillo per far gridare allo scandalo, ora tutto tace. Segno dei tempi.

 

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