Terni, ‘attacco’ alle vigilesse su Facebook. A giudizio in 5: assolti

Sentenza di primo grado per il processo scaturito dai fatti avvenuti nell’estate del 2017

Condividi questo articolo su

Tutti assolti perché ‘il fatto non costituisce reato’: questa la decisione assungta lunedì dal tribunale di Terni – giudice Chiara Mastracchio – in merito al processo che vedeva imputate cinque persone per diffamazione aggravata. I cinque, insieme ad altri che in precedenza avevano deciso di patteggiare, erano finiti a giudizio in seguito alla ‘bagarre’ social scoppiata nell’estate del 2017, dopo una multa per divieto di sosta elevata da una vigilessa ternana. Via Facebook uno di loro ed altri pronti a commentare, avevano preso a male parole l’agente della polizia Locale, estendendo i ‘concetti’ anche alle altre donne appartenenti al Corpo. Tanto da suscitare, sul piano giudiziario, una reazione che aveva portato ben tredici vigilesse a costituirsi parti civili, attraverso gli avvocati Loris Mattrella, Federica Sabbatucci e Manuela Landi. In aula, lunedì, la pubblica accusa ha chiesto di condannare tutti gli imputati – fra cui un appartenente all’Arma dei carabinieri – al pagamento di mille euro di multa ciascuno. Il giudice li ha invece assolti, per la piena soddisfazione delle difese rappresentate dagli avvocati Carlo Orsini, Dino Parroni, Marco Francescangeli, Luciano Rossi, Gettulio Belarducci e Quirino Grillo. Ora bisognerà attendere per capire le motivazioni della sentenza: a quel punto la procura deciderà se impugnarla o meno in appello.

Terni, vigilesse offese sui social: 5 a giudizio

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli