
Inutile girarci intorno, ormai il tema centrale di questi giorni è la questione incompatibilità fra il Bandecchi sindaco e il Bandecchi presidente della Ternana Calcio – l’input è arrivato dalla segretaria comunale Noemi Spagna Musso – per l’articolo 63 del Testo unico degli enti locali e ciò che ne consegue. C’è stata questa tematica al centro dell’attenzione della conferenza del neo vicesindaco, Riccardo Corridore, nella mattinata di sabato a palazzo Spada. Passaggi anche su altri argomenti quali il teatro Verdi, il Pnrr, i dipendenti comunali, l’attacco delle opposizioni, strisce blu, il verde pubblico e le consulenze tirate in ballo nei giorni scorsi dal sindaco Stefano Bandecchi. Quest’ultimo via Instagram ribadisce il concetto: «Le Fere passeranno ad altri imprenditori. Terrò la squadra femminile della Ternana che giocherà a Narni».
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L’istruttoria, l’accelerazione e il modellino
Il pressing mediatico è tutto sull’incompatibilità rispetto al ruolo in Ternana e dopo una breve introduzione – annunciate conferenze stampa ogni 15 giorni per fare il punto sull’attività amministrativa – si inizia subito su questo fronte: «Essenziale che ci sia un immediato cambio di passo vista la situazione. Incompatibilità? Ritengo – il tackle sul centrodestra – ci sia stata un’accelerazione da alcuni partiti di opposizione imbarazzante. C’è una procedura stabilità dal Tuel e c’è un’istruttoria in corso, ci sarà un’interpretazione della norma. Deciderà il consiglio comunale sulla convalida. Ci sono leggi, regolamenti comunali e iter amministrativi. Qua sembra che si siano fatte le elezioni per la prima volta, perché tutta questa agitazione?». Bene, ma allora perché Bandecchi ha parlato di un regolamento comunale? «Ci è stato sottoposto un ‘modellino’ da sottoscrivere, a mio modo di vedere andava approvato dal consiglio comunale come allegato al regolamento di funzionamento del consiglio ed invece è stato portato così, in modo impattante. Ma è stato sottoscritto da tutta la giunta. Tutta questa preoccupazione non la condivido». C’è chi viene ‘salvato’: «Ho apprezzato le dichiarazioni di Forza Italia nella figura del suo unico rappresentante in consiglio comunale (Francesco Maria Ferranti, ndt). FdI dovrebbe avviare un’analisi interna, la Lega spara comunicati inadeguati». Per ora da quanto si apprende la Spagna Musso si è mossa semplicemente con le normative vigenti da anni, valide in tutta Italia ovviamente. Chiaro che in occasione del debutto in consiglio comunale le carte saranno svelate per bene.
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LA BAGARRE SULL’INCOMPATIBILITÀ

Da novembre ad oggi. Il padre magistrato della Altamura
Si cambia argomento? Nemmeno per idea. Servono ulteriori delucidazioni: «Le valutazioni al momento della candidatura erano per un’insussistenza dell’incompatibilità. In questa fase di agitazione ci siamo rivolti anche a qualche magistrato, come il papà dell’assessore Altamura. E le conclusioni sono le stesse di novembre. E con grande serenità ci approcciamo al discorso. Se ci fosse l’incompatibilità, Bandecchi accontenterà la destra e venderà la Ternana. A persone altrettanto affidabili». Il filone è quello in sostanza: «Siamo disponibili a consentire tutte le verifiche previste dal Tuel e dalla legge. Non mi risulta che ci sia il discorso del concessionario. In ogni modo Bandecchi resterà sindaco». Breve cenno sull’udienza al Consiglio di Stato del 6 giugno per il centro sportivo in vocabolo Gioglio: la società rossoverde al momento non si è costituita in giudizio, il Comune sì (pre ballottaggio).
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Pnrr, consulenze e indennità
Si poteva non parlare del Pnrr e del Verdi? Chiaro che no. «Sul teatro si stanno facendo valutazioni, l’orientamento è quello espresso dal sindaco. Cerchiamo soluzioni, l’assessore Maggi rientrerà martedì. Per ora i lavori non partono». In arrivo un sopralluogo tecnico ai bagni pubblici della Passeggiata – guai per gli allagamenti e l’impiantistica – sotto la ‘montagnola’ e una forte azione per la manutenzione del verde, in particolar modo nei parchi. Ma i fondi ci sono? «Non siamo riusciti a parlare con la funzionaria al bilancio, quando ci siamo insediati è andata in ferie», le parole di Corridore sul tema. «Non so se lo ha fatto l’assessore Bordoni». Focus anche sulle consulenze/uffici di supporto (disciplinate dall’articolo 90 del Tuel, quantomeno per gli organi di direzione politica) annunciate da Bandecchi: «Per ogni ramo di deleghe saranno uno o due. A costo zero, tra i candidati». A stretto giro se ne saprà di più. «Per gli eventi valentiniani abbiamo già una serie di progetti». L’avvocato ha chiarito che Bandecchi non rinuncerà all’indennità da sindaco.
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Il personale, le domeniche e gli amichetti
Chiaro che il primo periodo sarà un po’ di stress-test per i dipendenti, quantomeno gli apicali. «Per me le domeniche non ci sono. Vogliamo che dipendenti e dirigenti servano questa città nel rispetto dei contratti che hanno, si dovranno adeguare», ha specificato sul tema il vicesindaco. Chiusura con messaggio generico ed un cenno alla polemica dei bagni della Passeggiata in capo alle Macchine Celibi: «Si devono rispettare le leggi, non esistono amici e amichetti. I servizi igienici venerdì sono stati aperti per 3-4 ore, poi è intervenuta l’assessore Aniello. Ora li stanno pulendo». Presenti a lato gli assessori Marco Schenardi, Viviana Altamura e Marco Iapadre.