Terni, bar San Giovanni Demolizione abusi e bando, c’è il via libera

Si tratta dell’immobile tra via Di Vittorio e piazzale Senio nel degrado: concessione per nove anni, base d’asta da 5.400 euro

Condividi questo articolo su

di S.F.

La struttura

Provvedere in tempi brevi alla demolizione degli abusi – le serrande che chiudono l’ingresso – e soprattutto, visto lo stato di degrado della struttura, il via libera per il bando di concessione da nove anni di durata. Novità di rilievo per il bar tra via Di Vittorio e piazzale Senio, nel quartiere di San Giovanni a Terni, in abbandono da tempo dopo i guai legati alle precedenti gestioni con tanto di ricorso al Tar Umbria: l’esecutivo di palazzo Spada mercoledì mattina ha approvato le ‘linee-guida’ per dare avvio alla gara.

LUGLIO 2020: «BANDO PRONTO, MA SIAMO BLOCCATI»

L’interno: rifiuti a volontà

La tormentata storia: Tar e revoca 

Si parla dell’immobile destinato a bar e dell’area coperta – 78,50 metri quadrati – da un gazebo a pochi passi dall’ex parco Gommalandia. La zona in questione era stata affidata nel novembre 2011 alla cooperativa Agape per nove anni, quindi l’inizio dei problemi: nel febbraio 2015 l’ordinanza di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi per alcuni abusi edilizi realizzati, quindi il ricorso al Tar della società (estinto per perenzione nel 2017  in quanto non fu presentata l’istanza di fissazione dell’udienza) e, a chiudere la storia, nel maggio 2016 la revoca della concessione sia per morosità nel pagamento del canone che per la violazioni riguardante gli obblighi di apertura. Non era finita in quel modo perché a stretto giro arrivò l’atto ingiuntivo per il rilascio della struttura, come poi verificatosi il 15 giugno del 2016. Tra ottobre e novembre 2020 il passaggio rilevante per sbloccare l’impasse, vale a dire la conclusione del procedimento amministrativo per l’accertamento di inottemperanza dell’ordinanza di demolizione. In sostanza sarà il Comune a doversene occupare.

LUGLIO 2020, EX GOMMALANDIA: CONTESA CHIUSA AL TAR DOPO 4 ANNI
PER PIAZZALE SENIO SI PUNTA SUL BASKET

Pessimo lo scenario attuale

Le condizioni e il canone 

In giornata c’è stato dunque il semaforo verde per procedere con il bando. Condizioni? Canone concessorio a base d’asta da 5.400 euro, obbligo da parte dell’aggiudicatario di predisporre un progetto di ripristino da far valutare a palazzo Spada, garantire l’apertura del bar da maggio ad ottobre e obbligo di eseguire a proprie spese la manutenzione ordinaria e straordinaria. Lo sconto dall’affitto per le opere propedeutiche alla ripartenza sarà limitato agli interventi ritenuti indispensabili per rimettere in sesto l’immobile. Il responsabile del procedimento è l’architetto Angelo Baroni, mentre la dirigente alle attività finanziarie Grazia Marcucci ha dato il parere positivo per la regolarità tecnica: «Sono soddisfatto – spiega l’assessore al bilancio Orlando Masselli – perché si prosegue il percorso che vede la messa a servizio della collettività di queste strutture comunali».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli