Terni, bene Eklettika: «La Pfm sarà il top»

Positivo il bilancio del festival: ‘coda’ il 15 settembre con il concerto della band

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Un bilancio positivo per ‘Eklettika – il festival’, che ha animato l’anfiteatro Fausto di Terni, dal 18 al 20 luglio. Nonostante il gran caldo e i piccoli inconvenienti dell’ultimo minuto, Chiara Napolini, titolare della &joy, è «molto soddisfatta per l’edizione zero del festival, che ha portato a Terni personaggi di livello, unendo varie discipline artistiche e riuscendo ad intrattenere il pubblico». Ma, nonostante il rinvio per problemi tecnici, «le emozioni continuano, martedì 15 settembre, con l’atteso concerto della Pfm». Quello che si sarebbe dovuto svolgere martedì 21 luglio.

La beneficenza Una rosa di eventi «eclettici, come evidenziato dal titolo, e poliedrici. Partendo dallo spettacolo benefico ‘1 – La loba’, liberamente ispirato dal libro cult ‘Donne che corrono coi lupi’ di Clarissa Pinkola Estès. Una prima data che ha permesso di aiutare le associazioni ‘Santa Pudenziana (Creu)’ e ‘Un volo per Anna onlus’, donando l’intero incasso ai bambini più bisognosi e alle loro famiglie.

Čajkovskij Il 19 luglio è stata la danza d’autore «ad incantare il pubblico con ‘Il lago dei cigni – ovvero il canto’ del Balletto di Roma che, grazie alle maestrie del regista Fabrizio Monteverde, ha messo in scena le fragilità e le passioni del ballerino-uomo che affronta l’inesorabile scorrere del tempo e i sentimenti di un’infanzia perduta sulle note di Čajkovskij».

Dodi Battaglia e Tommy Emmanuel «Gran finale, con il quasi tutto esaurito, per il concerto di Dodi Battaglia, componente dei Pooh, e Tommy Emmanuel, virtuoso chitarrista australiano di fama mondiale, in ‘Dov’è andata la musica – tour’. L’insolito duo ha regalato ai fans le canzoni dell’omonimo album scritto a quattro mani, gli assoli di Tommy e i più grandi successi dei Pooh, cantati a gran voce dal pubblico presente. Fans che hanno aspettato il duo fino a tardi per foto e autografi all’esterno dell’anfiteatro. Vogliamo che il festival diventi un appuntamento fisso – conclude Chiara Napolini – per regalare al pubblico la loro estate d’autore».

 

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