Terni: «Chi vìola le regole manda in crisi ospedali e medici»

Parla il questore di Terni Roberto Massucci: «Posti di blocco a Pasqua e Pasquetta. Finora i cittadini sono stati bravi ma sono preoccupato»

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di F.T.

«Qui non siamo in uno Stato militarizzato né la polizia, insieme alle altre forze dell’ordine, ha i numeri per controllare ciascuno dei 300 mila residenti in provincia di Terni. I cittadini, che devo dire finora si sono comportati bene, devono capire che è soprattutto un fatto di responsabilità. Perché violando le regole non solo mettono a rischio sé e gli altri, ma creano problemi ai medici, al personale sanitario, agli ospedali. Serve responsabilità, coscienza, prima che si renda necessaria la sanzione, la denuncia».

EMERGENZA CORONAVIRUS – UMBRIAON

Sarcoli, Massucci, Taschetti

«Trasgredire mette a rischio i nostri medici»

A parlare è il questore di Terni, Roberto Massucci, nell’imminenza della Pasqua che qualche timore – in fatto di mobilità dei cittadini – lo porta con sé. Solo venerdì 47 persone sono state multate durante i controlli interforze: «Sì tante, troppe – spiega Massucci -. A fare la spesa non ci si va in due, tre, persino quattro. Non ci si va più volte al giorno, facendo finta di essersi dimenticati qualcosa. Capita anche questo ed a preoccuparmi è l’inconsapevolezza che ora, più che mai, dobbiamo avere come punto di riferimento le nostre strutture sanitarie, i nostri ospedali. Se oggi, anche a Terni, i medici possono lavorare occupandosi della salute delle persone, senza registrare numeri critici ma comuque sempre ‘al limite’, è solo grazie a chi rispetta le regole. Prima di ogni altra cosa, dobbiamo sentirci in dovere di aiutarli, soprattutto adesso che la funzione sanitaria ci guida in questa difficile crisi. Dobbiamo metterci a disposizione e supportarla: trasgredire le norme mette a rischio i nostri medici e quindi tutti i pazienti».

«Pasqua e Pasquetta, noi ci saremo»

Pasqua e Pasquetta alle porte: «Mi preoccupa soprattutto la giornata di lunedì – spiega il questore di Terni – perché le nostre zone hanno tanti spazi in cui tradizionalmente si può trascorrere una giornata piacevole all’aria aperta. Anche per questo saremo attenti come e più di altre volte, monitorando le principali arterie stradali, attuando posti di blocco, di quelli in cui si controlla un veicolo per volta unitamente a chi è a bordo. Sì, è vero, finora i cittadini della provincia di Terni si sono dimostrati responsabili: questa è la condizione per tornare alla normalità prima possibile. Chi ‘sgarra’ rischia di rovinare tutto ciò, di farci ripiombare nella crisi sanitaria, di mettere a rischio altre vite. Comprendere ciò – conclude Massucci – viene prima della paura di prendere una multa».

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