Bianca, era bianca. Solo che non era quella farina che un 42enne rumeno, regolarmente residente a Terni, impastava per preparare il pane nel forno in cui lavorava.
L’arresto La notte tra lunedì e martedì, infatti, i sarabinieri della Stazione di Narni Scalo lo hanno tratto in arresto per spaccio e detenzione ai fini di spaccio al quale sono stati sequestrati oltre 40 grammi di cocaina ed 80 di sostanza da taglio, nonché tutto l’occorrente per il confezionamento delle dosi.
I fatti Una pattuglia di militari, la sera di lunedì, nei pressi della centrale idroelettrica di Narni, aveva controllato un’autovettura in sosta con all’interno una 40enne del posto alla quale trovavano 3 grammi di cocaina. La donna, poi segnalata alla Prefettura quale assuntrice, forniva alcune indicazioni in merito al soggetto dal quale aveva acquistato per 300 euro lo stupefacente e indicava un uomo originario dell’est Europa, fornaio presso un forno di Terni. I militari si sono appostati in borghese nelle vicinanze forno e martedì, al momento in cui l’uomo è arrivato al lavoro, di lavoro, lo identificavano in un 42enne rumeno, già arrestato lo scorso anno sempre per stupefacenti.
Farina e coca Nel forno i militari hanno trovato solo molta farina, ma all’interno dell’abitazione dello straniero spuntava, ben nascosta dietro un termosifone, ben altra ‘polvere’: oltre 40 grammi di cocaina, più di 80 grammi di ‘mannitolo’, sostanza utilizzata per il taglio dello stupefacente, nonché tutto il necessario per la preparazione, pesatura e confezionamento delle dosi. I Carabinieri sequestravano anche quasi 1.000 euro in contanti.
Ai domiciliari Il rumeno, dopo aver passato la notte in una delle camere di sicurezza, al termine della direttissima nel corso della quale l’arresto veniva convalidato, è stato sottoposto al regime della detenzione domiciliare presso la sua abitazione.