Terni, concorso polizia Locale: il Tar rigetta e chiude la partita. Si inizia per i funzionari

Sentenza di merito rispetto alle prove di fine 2021. Sassi, Grigioni, Brunelli e Schibeci in azione per le due assunzioni

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di S.F.

Il Tar dell’Umbria ha chiuso la partita sul ricorso presentato in merito al concorso 2021 – all’epoca erano 18 i posti a disposizione per istruttori di vigilanza, 11 gli idonei – della polizia Locale a Terni. C’è il giudizio di merito sulla richiesta di annullamento dell’elenco dei candidati ammessi alla prova scritta e soprattutto della graduatoria finale. Di mezzo anche i verbali su modalità e criteri di valutazione.

9 DICEMBRE 2021, SOLO 11 IDONEI AL CONCORSO
IL TAGLIO DOPO LA PROVA SCRITTA
LA PROVA FISICA AL CAMPOSCUOLA

Il concorso 2021

Cosa è successo: i motivi di lamentela

Il ricorrente – R.C. le iniziali, difeso dagli avvocati Antonio De Angelis e Daniele Proietti – aveva superato la prova preselettiva e quella pratica, per poi essere ‘tagliato’ in seguito al 14/30 ottenuto allo scritto. Bene, perché il ricorso? «Violazione dell’articolo 12 del Dpr 487/1994 sotto il profilo della mancanza di trasparenza delle operazioni concorsuali, nella parte in cui dal testo del verbale di prima riunione del 6 settembre 2021 emergerebbe che la commissione esaminatrice ha, in prima battuta, preso conoscenza del nominativo dei candidati e, solo successivamente, stabilito i criteri di valutazione relativi alla correzione della prova scritta, nonché alla valutazione delle ulteriori prove. Precisa il ricorrente che detta censura, seppure idonea a travolgere l’intera procedura, è diretta invece ad ottenere soltanto una nuova correzione della prova scritta o la ripetizione della stessa, anche al fine di salvaguardare il concorrente interesse dei vincitori ormai assunti presso il Comune». Non solo. Mirino anche sull’insufficienza del punteggio numerico in conseguenza «della fissazione di criteri di valutazione eccessivamente generici. Inoltre il deficit motivazionale in punto di trasparenza della valutazione sarebbe aggravato dal fatto che la commissione non predisponeva una griglia di valutazione con i punteggi da attribuire singolarmente a ciascun criterio di valutazione né attribuiva separate valutazioni a ciascuno dei tre quesiti a risposta sintetica, attribuendo invece alla prova scritta il voto unico di 14/30, che non consentirebbe di comprendere il giudizio attribuito a ciascun quesito». A difendere palazzo Spada gli avvocati Francesco Silvi e Paolo Gennari.

IL RICORSO AL TAR NEL 2022 PER IL CONCORSO

Palazzo Spada

La difesa del Comune

Per il Comune invece non c’è stata alcuna violazione della trasparenza perché i commissari «hanno preso cognizione dei nominativi dei 537 futuri partecipanti alla prova selettiva, e non già dei candidati alla prova scritta, che sarebbe stata somministrata a soggetti non concretamente individuabili allo stato». I magistrati amministrativi spiegano che il motivo di impugnazione sulla trasparenza è infondato. Tirato in ballo il tal senso l’articolo 12 del Dpr 487/1994 sui criteri e le modalità di valutazione: «Tale previsione è stata costantemente interpretata non rigidamente, ovvero non già nel senso di pretendere in ogni caso la fissazione dei criteri di valutazione nella prima seduta della commissione, bensì tenendo conto delle finalità di tale incombente, ovvero quella di operare, in funzione di autolimitazione della sfera di discrezionalità tecnica, un primo livello generale e astratto di valutazione, entro il quale sono destinate a inserirsi le valutazioni concrete nei confronti dei singoli candidati, a garanzia di imparzialità, e trasparenza». Per il tribunale «l’argomento è infondato. In realtà più che aver riguardo alla natura nazionale o locale in sé del concorso, deve guardarsi al numero dei partecipanti e alla conseguente modalità dello svolgimento dello stesso, proprio al fine di considerare la maggiore o minore possibilità di interferenze rispetto alla trasparenza e al principio dell’anonimato, qui in astratto comunque rispettati».

POLIZIA LOCALE 2024, ‘CONGELATO’ IL CONCORSO. 222 MANIFESTAZIONI DI INTERESSE

Polizia Locale in largo Frankl

La discrezionalità

Il Tar ricorda che dei 537 candidati, solo in 68 superarono la preselettiva: «Al momento dell’insediamento della Commissione dunque il numero dei candidati – decisivo proprio in ordine alla scelta di somministrare i quiz integranti la prova preselettiva, svolta a cura di una società terza e non dei commissari di concorso – era tale per cui non solo poteva escludersi una reale violazione dell’anonimato, ma anche una concreta lesione della trasparenza e dell’imparzialità, dato che quando fissavano i criteri di valutazione i commissari non potevano sapere quali dei candidati avrebbero superato la prova preselettiva e avrebbero effettivamente sostenuto le prove successive sulla base dei parametri e con le modalità di svolgimento scelti in quel momento. Non solo. Proprio la natura discorsiva della prova, ovvero l’elaborato sintetico, implicante un’ampia discrezionalità tecnica della Commissione, è soggetta a criteri valutativi (quali ad esempio conoscenza della materia, chiarezza, correttezza, capacità di sintesi) di ampio respiro, che mal si prestano ad una personalizzazione e conseguente indebito favore nei confronti di un candidato in particolare. Non colgono nel segno neppure le censure di mancata attribuzione dei punteggi per ogni criterio di valutazione, né di omessa attribuzione di un singolo punteggio per ciascun elaborato invece che di un giudizio complessivo (14/30 per tutti e tre gli elaborati)». Ricorso respinto e spese compensate.

2024, L’AVVISO PER I DUE NUOVI FUNZIONARI

Luca Brunelli e Manuela Schibeci

Funzionari in arrivo

Passando ai tempi odierni, si resta in attesa della valutazione delle 222 manifestazioni di interesse – il concorso è ‘congelato’ nel contempo – arrivate in Comune per i 20 istruttori di vigilanza a tempo indeterminato. Venerdì invece è stata nominata la commissione valutatrice che si occuperà dei 2 funzionari di vigilanza in arrivo tramite procedura di mobilità esterna volontaria: l’avviso è scaduto giovedì, ora tocca alla comandante della polizia Locale Gioconda Sassi, al collega dirigente Paolo Grigioni, al funzionario Luca Brunelli e, nel ruolo di segretario, la tenente Manuela Schibeci.

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