Terni: evade dai domiciliari e tampona carabiniere. Fugge, dà di matto e lo arrestano

Parapiglia nella prima serata di domenica. L’uomo ha anche aggredito i militari che lo avevano rintracciato

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Era agli arresti domiciliari per vari reati, compresa una recente condanna a quattro anni di reclusione per estorsione e maltrattamenti ai danni del padre e della sorella. Domenica è uscito di casa, è salito in auto e ne ha combinate di tutti i colori. Tanto da farsi arrestare di nuovo, dai carabinieri del Nor. Protagonista è un 35enne di Terni – A.C. le sue iniziali -, finito in carcere per evasione, resistenza, lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento. Intorno alle ore 19.30 di domenica, in via Battisti, l’uomo ha tamponato con la propria auto un carabiniere della sezione radiomobile che, dopo il turno di lavoro, stava tornando a casa. Subito dopo l’impatto, il 36enne è fuggito ma per lui era già troppo tardi. Riconosciuto, è stato rintracciato presso la propria abitazione dai militari del Nor di Terni. All’inizio ha negato qualsiasi responsabilità in ordine all’accaduto. Poi ha iniziato a reagire con violenza alle richieste di chiarimento, tanto da colpire con calci e pugni i carabinieri intervenuti, costretti poi a farsi medicare al pronto soccorso. Faticosamente, è stato riportato alla calma e quindi accompagnato presso il comando provinciale dell’Arma di via Radice. Lì, però, ha ricominciato a dare in escandescenze, colpendo con un calcio un armadio metallico finito contro lo schermo di un computer. Sono stati, quelli, gli ultimi momenti di tensione visto che il ternano, gravato peraltro da problemi di tossicodipendenza, è stato poi condotto in carcere su disposizione del pm di turno. L’arresto è stato convalidato lunedì pomeriggio dal giudice Francesca Scribano che ha più che accolto quanto richiesto dal vpo Adalberto Andreani, disponendo la misura cautelare degli arresti domiciliari, controllati attraverso l’applicazione del braccialetto elettronico. L’udienza di merito è stata fissata per il prossimo 27 maggio. Il 36enne ternano è difeso dall’avvocato Francesco Mattiangeli.

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